logo
    Sport
    13 Luglio 2024
    Eroica Paolini, ma sogno che sfuma all’ultimo respiro: Wimbledon 2024 a Krejcikova

    Stavolta niente da fare. Dopo un cammino pieno di emozioni, sorprese, vanto e orgoglio, non c’è stato il finale al termine di un percorso stupefacente. Jasmine Paolini non è riuscita a coronare l’impresa massima. Lei, vanto tricolore, la prima azzurra di sempre del mondo del nostro tennis a centrare una finale di Wimbledon, esce sconfitta proprio all’ultimo atto prima della gloria eterna nella finalissima oltremanica. A vincere stavolta è Krejcikova, vincente 6-2 il primo set prima d’esser completata ribaltata dalla classe della giovane e brevilinea azzurra nel secondo con lo stesso identico punteggio. Testa a testa, Jasmine minuta sì ma con la sua splendida qualità, con quella raffinatezza che superiore alle altre le ha permesso di arrivare fino a questi livelli; nel terzo set però, quello decisivo, è bastato un break all’avversaria della Repubblica Ceca per portarsi a casa l’intera posta in palio, con un finale di 6-4 che alimenta rimpianti in casa Paolini ma che nella medesima non può far altro che sollecitare ulteriormente quel sentimento d’orgoglio e quel pizzico d’emozione ad aver incollato migliaia di italiani alla televisione per ammirare, sperare e credere nelle sue gesta. Per la ceca si tratta del secondo Slam, per Paolini un’esperienza stellare che nonostante i 28 anni deve significare punto di partenza per gli anni centrali della sua carriera in cui dovrà raccogliere quanto di seminato, tra sacrificio ma soprattutto tanta tanta qualità. Jasmine può però francamente consolarsi, da qualche giorno a questa parte: sarà la numero cinque al mondo, indipendentemente da ciò che accadrà nelle prossime settimane. Un traguardo straordinario, comunque. Prima azzurra di sempre a raggiungere una finale di Wimbledon. Con l’eliminazione di Musetti in semi maschile e quella di Paolini in finale femminile si chiude comunque un Wimbledon emozionante per il tennis azzurro, nonostante Sinner. O forse, ecco, proprio per questo. Lorenzo e Jasmine ancor più grandi.