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    13 Luglio 2024
    Euro 2024, conto alla rovescia: domani ultimo atto a Berlino, finalissima Spagna-Inghilterra

    Ormai è solo conto alla rovescia. Domani la gara più importante del 2024 del calcio del Vecchio Continente. Ancor più della finale di Champions League. Perché è l’appuntamento continentale che popoli e nazioni aspettano ogni quattro anni. Domani la finale degli Europei, quella di Euro 2024, quelli di Germania. Domani sera infatti si sfideranno nella capitale tedesca Spagna e Inghilterra, una gara che nutre ben pochi precedenti; e sorprendentemente, trattandosi storicamente di due grandi del calcio europeo. L’ultimo precedente degno di nota risale soltanto infatti a giugno 1996, quando ai quarti l’Inghilterra batté a Wembley proprio le Furie Rosse, salvo poi scontare maledizione rigori tanto per cambiare in semifinale, sempre sotto l’arco, coi nemici di una vita della Germania. Passata una vita, domani sarà dunque tutt’altra storia. La Spagna ha ricostruito, eccome. In tanti pensavano potesse disputare un Europeo da protagonista, in pochi pensavano potesse però arrivare fino alla finale. Ha mostrato e dimostrato, però: non soltanto a punteggio pieno nel girone ma, soprattutto, provenendo dalla parte più clamorosa del tabellone, è riuscita a far fuori Germania ai quarti e Spagna in semifinale. Ricostruendo da quelle che sono state le qualità più importanti della sua era più radiosa: tessere e dominare, centrocampo completo e rivoluzionario. A partire da quel reparto che mette palla giù e non te la fa toccare: Rodri, Fabian e Dani Olmo, fin qui tessuto straordinario. Poi gli arti, le ali, destinate alle copertine giorno sì e l’altro pure del calcio spagnolo del prossimo decennio e oltre: Yamal da una parte, Nico dall’altra. L’Inghilterra lo sa. Fa pretattica, ambisce e ribaltare la storia, ambisce a riportarla a casa, ma lo sa. Southgate prepara la stessa formazione, con Foden finalmente centrodestra, al fianco di Bellingham dietro Kane: un 3421 che nelle ultime due apparizioni ha consegnato sicuramente più garanzie, dopo quattro gare di buio pesto espressivo. Ma i Tre Leoni sono lì, ancora una volta. Tabellone o non tabellone. E stavolta sperano che, nella loro prima storica finale lontano da Wembley, possano far tornare il loro sport esattamente dove tutto ebbe inizio: a casa loro.