Non sarà ancora una grande. Una cosiddetta Big. O quantomeno chiaramente non può ancora esser ripetuta tale. Ma tra le mediopiccole della prossima Serie A c’è senz’altro la regina assoluta di questo primo scorcio di finestra di mercato estate 2024. Parliamo di una delle neopromosse, il Como di una delle proprietà più ricche del Bel Paese, proprietà straniera, progetto su location suggestiva e affascinante pronto ad attrarre pezzi internazionali che soltanto anni fa mai tecnicamente parlando avrebbero aperto le porte ai lagunari. Un mercato decollato durante le prime settimane di giugno, ad anticipare la concorrenza e metter subito nero su bianco e palesare le proprie ambizioni, coi colpi Dossena e Belotti. Ma non era chiaramente finita lì. Perché nell’ultima settimana il Como ha intensificato contatti e trattative più che prestigiose per regalare a Fabregas gente d’alto livello, tanto ancora una volta per far capire a tutti che il passaggio dei lagunari in massima serie sarà tutt’altro che repentino o saltuario. A partire dalla porta dove dopo due settimane di trattative è finalmente pronto a sbarcare l’ex Roma Pau Lopez, da anni in forza al Marsiglia. Il suo vice sarà Pepe Reina, pronto a rientrare nel Bel Paese (ed in che zone, ndr) per chiudere alla grande la sua carriera. Un Como pronto a parlare sempre più spagnolo consegnando a Fabregas lessico, linguaggio e connotati cari al credo calcistico di un giovanissimo tecnico pieno d’ambizione come lui: ecco infatti pure Alberto Moreno, storico fluidificante di sinistra del primo Liverpool di Klopp, anni e anni d’esperienza al Villarreal, adesso pronto a sposare l’ultimo grande progetto della sua carriera. Un tris d’assi tutto spagnoleggiante dunque, in attesa di completare la retroguardia e pacchetto centrali col sogno di notti di mezza estate: ancora Varane, pronto a sbarcare nei prossimi giorni in città per incontrare direttamente la dirigenza comasca e valutarne il progetto. Ingaggio pesante, eterno campione, svincolato dallo United, cerca gli ultimi anni di tranquillità per chiudere al meglio la sua vita professionale. Insomma: due più tre più potenzialmente un altro pezzone, e che pezzone. Il Como resta la regina di questa prima parte di mercato 2024. In A per mettere le fondamenta, altroché.
