di Simona Tenentini
NEPI – A dieci giorni dalla conclusione del Palio dei Borgia a Nepi divampano le polemiche e gli “scontri” non sempre moderati, tra organizzatori e rappresentanti istituzionali.
Al centro delle discussioni l’accesso ai finanziamenti della manifestazione.
Il primo a lanciare il sasso è stato il consigliere di minoranza Moraldo Adolini che ha affidato ad un post su Facebbok il suo “Palio-pensiero”.
“Sorpresa! L’Amministrazione Comunale in questi ultimi 4 anni non ha richiesto i contributi regionali, nonostante l’iscrizione nell’Albo delle Rievocazioni Storiche del Lazio.”
L’assessore Giulia Perugini, chiamata in causa, non ha esitato a rispondere per le rime, sempre sullo stesso canale.
“Il povero consigliere Adolini non sa, d’altronde sono molte le cose che non sa (non sapeva neanche che il contratto dell’acqua di Nepi fosse passato in consiglio comunale ed in commissione, ma parla ovviamente senza informarsi) che non esiste un bando regionale specifico per le rievocazioni storiche (esiste solo l’accreditamento che è stato puntualmente fatto) ma un bando sulle tradizioni storiche, che abbiamo SEMPRE fatto con la Pro Loco per altre manifestazioni di Nepi!
In compenso IO PERSONALMENTE come sanno tutti i priori e la rettrice del Palio ho aiutato a presentare il bando DEL MINISTERO! che sicuramente ha un peso maggiore di quelli regionali! OGNI ANNO SIAMO RISULTATI VINCITORI! A questo punto sarebbe opportuno il silenzio piuttosto che sparare notizie false con il solo scopo di screditare il lavoro altrui.”
A stretto giro anche la Rettrice del Palio, Simona Benedetti, ha ulteriormente replicato, sottolineando la recente crescita esponenziale della manifestazione.
“Questi ultimi anni hanno visto una crescita esponenziale dell’evento inserito all’interno della Mappatura delle Rievocazioni Storiche direttamente dal Mic e già facente parte dell’Associazione Rievocazioni Storiche Lazio. Per il futuro, progetti che porteranno il Palio dei Borgia e Nepi ad una visibilità sia in ambito nazionale che internazionale nonché alla collaborazione con figure professionali come ricercatori, storici e scenografi.
Tutto questo ci ha permesso di attingere direttamente al bando Ministeriale del Mic ormai da tre anni. Il bando è stato presentato direttamente dall’Ente Palio con il prezioso aiuto dell’assessore ai bandi pubblici Giulia Perugini. Abbiamo seguito insieme la domanda con non poche difficoltà ma riscontrando un enorme successo con un punteggio guadagnato non ndifferente.Al centro il bene del paese e la passione per la storia e le tradizioni.”