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    Ambiente, Cronaca
    17 Luglio 2024
    Spiagge, l’allarme di Legambiente: “Il 30% dei lidi del Lazio sono in erosione”

    Il Comune di Roma ha perso oltre 30 ettari di arenile, Cerveteri in controtendenza: ne guadagna 2,23

     

    ROMA – Il 60,6% della costa laziale si è modificata tra il 2006 e 2020, si parla di 79 km complessivi. Il 29,7% degli arenili sono in erosione con un picco in provincia di Roma dove è arrivata al 35,9%. Tra i comuni Latina ha il record di erosione con il 60,6% di perdita di spiaggia lungo il proprio litorale, il fenomeno dell’avanzamento invece, ha ottenuto i suoi valori più alti di percentuali costiere in avanzamento a Minturno (69,8%) e Terracina (61,8%). Sono i dati del Rapporto Spiagge 2024 di Legambiente, realizzato su dati Ispra. I dati riferiti alla percentuale di perdita di spiagge sono pari a -11,7 % nel Lazio tra 2000 e 2020 rispetto al totale di 693,6 ettari totali mappati. Tra le province è Roma quella che ha perso più spiagge con un -14,7%, meglio fanno quella di Viterbo con un -9,2% e di Latina -7,5%. Su scala comunale, quello che ha perso maggiore superficie sabbiosa per valore assoluto è Roma (con una riduzione di -30,93 ettari) seguito da Fiumicino (-10,61 ha) e Ardea (-7,44 ha), poi Montalto di Castro (-6,99 ha) e Latina (-6,36 ha). In 2 comuni costieri è stato registrato un aumento della superficie sabbiosa: a Cerveteri (+2,23 ha) e a Sabaudia (+1,79). Di tutte le spiagge del Lazio, quelle occupate da attrezzature balneari (concessioni, chioschi con spiagge libere attrezzate) sono l’88%, pari a 603 ettari, record in provincia di Latina (93,2%), segue la provincia di Roma (88,5%) e poi Viterbo (66,1%). Tra i comuni quelli con più spiaggia dedicata alle attività balneari sono quelli di Terracina, Fondi, Sperlonga, Gaeta e Formia, tutto con occupazione sulla quasi totalità del proprio litorale (oltre il 99%). Il consumo di suolo costiero, cioè il cemento e l’asfalto sul litorale nella fascia tra 0 e 300 metri dalla linea di mare, è pari al 30% nel Lazio dove si sono persi 67,6 ha tra 2006 e 2020 e ulteriori 9,8 nel solo biennio 2020-2022. In provincia di Roma sono stati consumati nel periodo complessivo ben 0,43 ettari (pari alla dimensione di un campo da calcio) per ogni km di costa. Tra i comuni nel primo periodo in oggetto (2006-2020) quelli più interessati dal fenomeno sono stati Civitavecchia (1,49 ha/km), Terracina (0,82 ha/km) e Pomezia (0,79 ha/km), ma nell’ultimo biennio (2020-2022) il consumo di suolo record si è registrato nel comune di Fiumicino (0,29 ha/km) seguito da Terracina (0,11 ha/km) e Latina (0,10 ha/km).