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    Cronaca, Sanità
    18 Luglio 2024
    Disturbi mentali, nel Lazio ne soffrono 1,5 milioni di persone. La depressione è più diffusa
    Arrivano dagli esperti 6 proposte per una migliore presa in carico dei pazienti. Presentate oggi a Roma durante l’evento conclusivo 'Johnson&Johnson Week

    ROMA – Secondo l’Istituto Superiore della Sanità, nel Lazio sono 1,5milioni le persone che soffrono di disturbi mentali (27,1% della popolazione) e fra questi, il disturbo depressivo maggiore rappresenta una delle principali problematiche, con 20 mila nuove diagnosi rilevate solo nel 2021 dall’ISTAT. Nonostante l’attuale situazione di emergenza e al fronte di dati allarmanti, il nostro Paese si posiziona agli ultimi posti in Europa per risorse economiche allocate per la salute mentale, con un finanziamento che si attesta circa al 3,4% del Fondo Sanitario Nazionale, contro il 10% di altri Paesi ad alto reddito (es. UK,Germania e Francia).Su scala regionale, secondo una rielaborazione dei dati della SocietàItaliana di epidemiologia pediatrica e i dati del ministero della Salute2021, la Regione Lazio si posiziona al di sotto della media italiana, destinando alla salute mentale solo il 2,7% del Fondo SanitarioRegionale. I dati sono emersi oggi a Roma in occasione dell’ultimo appuntamento della ‘Johnson & Johnson Week: Insieme verso la medicina del futuro’, la settimana organizzata da Johnson & Johnson dall’8 al 12luglio, in cui si sono tenuti incontri con clinici, associazioni pazienti, istituzioni, università e centri di ricerca per rispondere insieme alle sfide della salute di oggi e di domani. L’evento di oggi, dal titolo ‘La Salute Mentale: una sfida per la Regione Lazio’, si è svolto presso la Sala Tevere della Regione Lazio. “Alla luce di questi dati- hanno fatto sapere gli esperti- è di cruciale importanza promuovere la conoscenza dei disturbi mentali, ridurre lo stigma sociale verso le persone che ne sono affette e favorire una corretta e tempestiva presa in carico del paziente, per migliorare il benessere delle persone e mitigare gli impatti sociali ed economici correlati alla patologia“.

    DISTURBI MENTALI, DA ESPERTI LAZIO 6 PROPOSTE SU GESTIONE PAZIENTIUn tavolo istituzionale regionale, il rilancio della medicina territoriale e percorsi dedicati alle persone con disturbi mentali (1,5milioni) nel Lazio. Sono alcune delle proposte avanzate dagli esperti del territorio per migliorare la gestione e la presa in carico dei pazienti, presentate oggi a Roma in occasione dell’ultimo appuntamento della ‘Johnson & Johnson Week: Insieme verso la medicina del futuro’, la settimana organizzata da Johnson & Johnson dall’8 al 12 luglio, in cui si sono tenuti incontri con clinici, associazioni pazienti, istituzioni, università e centri di ricerca per rispondere insieme alle sfide della salute di oggi e di domani. L’evento di oggi, dal titolo ‘La SaluteMentale: una sfida per la Regione Lazio’, si è svolto presso la SalaTevere della Regione Lazio. Sei, in particolare, le proposte individuate dagli attori del sistema salute Lazio: 1) Un tavolo istituzionale regionale che affronti i temi di tipo organizzativo e gestionale in materia di salute mentale, includendo tutti gli attori del sistema salute, tra cui le associazioni di pazienti e di caregiver; 2) Campagne di informazione e iniziative di sensibilizzazione per combattere i pregiudizi e le discriminazioni; 3) Rilancio della medicina territoriale e di prossimità attraverso l’adozione di nuovi modelli organizzativi che prevedano anche l’integrazione costante di figure professionali come lo psichiatra; 4) Definizione e sviluppo di PDTA regionali per le patologie psichiatriche a maggior carico assistenziale; 5) Promozione della continuità terapeutico-assistenziale attraverso l’adozione della telemedicina, come strumento in grado di garantire un adeguato supporto e follow-up ai pazienti, anche dopo le dimissioni; 6) Implementazione di corsi di aggiornamento nell’ambito dei percorsi formativi del personale sanitario per favorire l’appropriatezza della diagnosi, la tempestività dell’intervento e modelli di cura personalizzati.

    DISTURBI MENTALI, DROGHEI: +30% DEPRESSIONE TRA GIOVANI POST COVID “Dopo il Covid i sintomi depressivi nella popolazione sono quintuplicati, con ansia e depressione che sono cresciuti, soprattutto tra i giovani, di quasi il 30%. Dati allarmanti, che hanno rimesso al centro del dibattito nazionale il tema della salute mentale”. CosìEmanuela Droghei, vicepresidente IV Commissione del Consiglio Regionale del Lazio, in un messaggio scritto inviato oggi a Roma in occasione dell’ultimo appuntamento della ‘Johnson & Johnson Week: Insieme verso la medicina del futuro’, la settimana organizzata da Johnson & Johnson in cui si sono tenuti incontri con clinici, associazioni pazienti, istituzioni, università e centri di ricerca per rispondere insieme alle sfide della salute di oggi e di domani. L’evento di oggi, dal titolo ‘LaSalute Mentale: una sfida per la Regione Lazio’, si è svolto presso laSala Tevere della Regione Lazio. “Per cercare di contrastare questi numeri- prosegue Droghei, nel messaggio- occorre che la Regione si concentri su azioni mirate come ad esempio l’umanizzazione delle cure, per mettere al centro la persona; servizi di prossimità che possano essere raggiunti facilmente dal paziente o addirittura trovare forme di comunicazione alternative e, infine, la cosa più importante: l’integrazione socio-sanitaria. Investire sui territori per potenziare le cure nei distretti e avere un numero adeguato di professionisti”.