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    18 Luglio 2024
    Juve, tutta la carica di Motta: “Voglio aprire un ciclo”. E Giuntoli congeda Rabiot
    In casa bianconera giornata di presentazione per il nuovo tecnico Thiago, che all'Allianz ha manifestato tutta la sua ambizione e la voglia di lasciare un'impronta, chiara e netta. Giuntoli parla di tre rinforzi ancora mancanti, ma intanto saluta l'ex cavallo transalpino

    Pomeriggio di presentazione in grande stile in casa Juventus. Ecco Thiago Motta, carico e motivatissimo. Discretamente emozionato, ma senz’altro pregno di idee chiare, chiarissime. Al suo fianco Giuntoli. Alla Juventus è l’alba di una nuova era. Tra ribaltone societario e le spalle voltate a Max Allegri, alla Continassa s’è presa tutt’altra direzione, s’è aperta una nuova era. Un concetto, questo, espresso anche nelle prime parole del nuovo tecnico che, chiaramente, dopo anni di gavetta tra Genoa e Spezia e calcio contemporaneo e rivoluzionario a Bologna, approda al quel fatidico grande club sognato da quando iniziò a far questo mestiere. “Sono felice. Soddisfatto d’esser arrivato a far l’allenatore di un club storico come la Juve. Un club ambizione: ho la convinzione di poter aprire un ciclo molto interessante. Primi giorni bellissimi, sono stato immediatamente circondato da professionisti straordinario. Ringrazio naturalmente anche i tifosi, per l’accoglienza. Voglio una Juve felice e orgogliosa. Energia positiva. Chiaramente come in tutte le grandi squadre bisogna vincere: sento responsabilità, ma è una bellissima responsabilità. Voglio dare il mio massimo, voglio trasmettere tutto il mio entusiasmo, voglio una Juve che possa competere contro chiunque. Non cambierei questo posto con nessun altro”. Una presentazione aperta dalle parole del direttore Giuntoli, che parla di ambizione, parla di quanto e come alla Juventus debbano sussistere solo calciatori forti, parla chiaramente di mercato ammettendo che servano altri tre colpi uno per reparto, ma saluta per scelta reciproca di club e calciatore lo stesso Rabiot, da inizio luglio ufficialmente svincolato: decisione confermata, strade separate. Una conferenza chiusa con foto a tre, unione di intenti, tra i due protagonisti e Scaravino stesso. Alla Juve si respira l’alba di una nuova era. Chissà dove Motta e Giuntoli proietteranno la Vecchia Signora.