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    Salute, Sanità
    22 Luglio 2024
    Neoplasie apparato digerente, a Belcolle 190 interventi eseguiti: Viterbo tra le prime cinque strutture del Lazio

    VITERBO – L’ospedale Belcolle di Viterbo si conferma tra le 5 strutture del Lazio con più alti volumi per le neoplasie dell’apparato digerente.

    È quanto è emerso dal Programma regionale di valutazione degli esiti degli interventi sanitari (P.Re.Val.E.), curato dal Dipartimento di Epidemiologia del Servizio sanitario del Lazio (DEP), che contiene le informazioni relative alle cure erogate da tutte le strutture sanitarie regionali e i cui esiti sono stati comunicati nei giorni scorsi.

    Entrando nello specifico, nel corso del 2023, presso l’unità operativa di Chirurgia generale e oncologica dell’ospedale Belcolle, diretta da Roberto Santoro, sono stati censiti 190 interventi per neoplasie dell’apparato digerente. Solo per fornire un metro di paragone, nel 2019 ne erano stati effettuati 103. In particolare, lo scorso anno sono stati operati 135 pazienti per tumore del colon retto, 33 per tumori esofagogastrici e, soprattutto, 22 per tumori del distretto epatobiliopancreatico (nel 2019 ne erano stati eseguiti 3), registrando un ulteriore significativo incremento dei volumi di attività rispetto all’anno precedente e rafforzando il trend di crescita in atto dal mese di marzo 2020.  Complessivamente, in questo lasso di tempo, presso la struttura viterbese, sono stati effettuati oltre 600 interventi per cancro colorettale e oltre 120 per cancro esofagogastrico.

    Una tendenza di crescita costante che sta trovando ulteriori conferme anche nell’anno in corso, in cui sono già 100 i pazienti affetti da cancro del colon retto sottoposti ad intervento chirurgico.  I numeri del programma P.Re.Val.E. confermano la Chirurgia generale e oncologica di Belcolle al quinto posto tra le unità operative di chirurgia della intera Regione Lazio, preceduta solo da unità presenti nelle grandi aziende universitarie o ospedaliere della Capitale. Al primo posto tra quelle degli ospedali delle altre aziende sanitarie romane e delle provincie laziali. E, soprattutto, l’unico ospedale di aziende sanitarie a eseguire la chirurgia del fegato e pancreas.

    L’attuazione dei percorsi diagnostico terapeutici aziendali per i tumori del colon retto e del fegato e il quotidiano lavoro del Gruppo multidisciplinare oncologico per i tumori dell’apparato digerente rappresentano la forza organizzativa che permette a tutti gli operatori delle specialità coinvolte nel percorso del paziente oncologico di lavorare al meglio in maniera finalizzata. A partire dalla attività di screening e di endoscopia digestiva, diretta da Costantino Zampaletta, tra le più efficaci e capillari sul territorio nella Regione Lazio, che porta alla diagnosi della malattia fino ad arrivare alla sala operatoria.  “La chirurgia oncologica della Asl viterbese – il commento di Roberto Santoro – conferma il trend di crescita avviato da ormai 4 anni, sia per volumi di attività, sia a livello della qualità delle prestazioni erogate. Questo si riflette direttamente sulla qualità della vita dei cittadini assistiti, essendo, la nostra, la provincia con il più alto tasso di anzianità a livello regionale e quella con la più bassa densità di popolazione. Poter offrire queste prestazioni di alta specializzazione e complessità nella nostra azienda nel polo ospedaliero di prossimità, è una grande opportunità per l’intera popolazione del Viterbese e motivo di soddisfazione per noi operatori sanitari”.  “Da report della Regione Lazio sulle colonscopie eseguite nell’anno 2022, sia in regime di screening, sia di prestazioni specialistiche e istituzionali ospedaliere – aggiunge Costantino Zampaletta – la nostra unità operativa di Gastroenterologia ed endoscopia digestiva aziendale risulta al secondo posto come numeri complessivi in ambito regionale, per aver erogato, grazie a tutta l’équipe, complessivamente 7114 colonscopie, operative (polipectomia e/o mucosectomia) per circa il 27%, nelle seguenti sedi aziendali: 4113 a Belcolle, 1485 a Civita Castellana,1329 a Tarquinia, 187 ad Acquapendente”  “Sono risultati, questi, che confermano Belcolle come polo oncologico di riferimento per l’intero alto Lazio – prosegue Enzo Maria Ruggeri, direttore del Dipartimento oncoematologico della Asl -. È la dimostrazione che la sempre maggiore integrazione tra territorio e ospedale produce risultati importanti e, soprattutto, aumenta la fiducia che i pazienti ripongono quotidianamente nei confronti della nostra struttura”.  “I dati certificati che ci arrivano dalla Regione Lazio – conclude il commissario straordinario della Asl di Viterbo, Egisto Bianconi – riconoscono il lavoro svolto e confermano la bontà di una visione e della strategia aziendale che fa perno sul concetto di multidisciplinarietà e del coinvolgimento attivo di tutti gli operatori della sanità impegnati nei percorsi di pressa in carico di questi bisogni di salute, così impattanti nella vita dei cittadini della nostra provincia e dei loro cari. Il team del dottor Santoro, da questo punto di vista, è uno degli esempi migliori, oltre che per la grande capacità professionale, anche per la importante attitudine di integrazione e di diffusione delle competenze”.