di Marco Gubetti
SANTA MARINELLA (RM) – Cresce il malcontento a Santa Marinella per il mancato utilizzo del Castello di Santa Severa in questa stagione balneare. Da sempre il maniero era stato utilizzato come location per tanti eventi che impreziosiscono l’estate santamarinellese, ma non quest’anno. Come si sa, è scaduta la convenzione tra Regione e Comune che regola la gestione del castello. La bozza di nuovo accordo proposta da LazioCrea (la società di servizi che si occupa della questione per conto della Pisana) è stato considerato dall’Amministrazione comunale un vero e proprio contratto capestro ed è quindi stato rispedito al mittente e così il maniero viene utilizzato pochissimo. Dopo un incontro in Regione, avvenuto a inizio mese, il sindaco Pietro Tidei aveva parlato di un tavolo tecnico che si sarebbe dovuto mettere in piedi di lì a poco per arrivare a un accordo sulla nuova convenzione, ma da allora non se ne è più saputo nulla. A questo punto sono i cittadini che si stanno mobilitando per cercare di risolvere la situazione. Sembra infatti che il Gatc, il Gruppo Archeologico del Territorio Cerite, stia raccogliendo centinaia di firme per chiedere al presidente del Consiglio comunale, Emanuele Minghella, di convocare al più presto un Consiglio comunale ad hoc per il Castello. Sembrava che entro il 25 dovesse essere fissata la riunione dell’assemblea cittadina, ma al momento appare più probabile che l’appuntamento slitti alla prossima settimana, con la conferenza dei capigruppo che è stata fissata per venerdì alle 9.30. Intanto dal centrodestra, il capogruppo Domenico Fiorelli fa sapere di essere pronto a protocollare la richiesta della creazione di una Commissione consiliare ad hoc, che si occupi proprio della messa a punto della nuova convenzione, seguendo lo sviluppo del dialogo tra Regione e Giunta comunale. “E’ l’unico modo che avremmo per avere informazioni sulla questione – dice Fiorelli -. Fino ad ora l’Amministrazione non ci ha fatto sapere nulla su quanto si sono detti con la Pisana”.