Dal Consiglio comunale disco verde alla variazione di bilancio. Martedì aula di nuovo convocata per il passaggio più stretto: si vota la Salvaguardia di bilancio
di Sandro Labronico
CERVETERI (RM) – La crisi politica di Cerveteri è ormai una via di mezzo tra una barzelletta e un caso psichiatrico. Il Consiglio comunale di ieri è stata la prova definitiva che nella città etrusca la situazione – come diceva Flaiano – è grave ma non seria. Si trattava di una seconda convocazione, dopo che quella di venerdì era andata buca per mancanza del numero legale. Ieri sera, invece, al Granarone c’era la folla delle grandi occasioni e – messa alle spalle anche la polemica del presidente Travaglia, che non ha permesso il collegamento da remoto a tre consiglieri (vedi articolo linkato qui sotto) – si è entrati subito nel vivo della discussione. Occorreva dire sì a una variazione di bilancio da 70mila euro affinché all’Estate Caerite e soprattutto alla Sagra dell’Uva potessero arrivare i fondi necessari al loro svolgimento. Il dibattito è stato acceso da grandi polemiche sul metodo con il quale si era giunti a questa variazione, ma poi, al momento di votare il merito, davanti agli occhi dei rappresentanti dei Rioni che da mesi sono al lavoro per organizzare la sagra (l’appuntamento più importante dell’anno per Cerveteri da oltre sessant’anni a questa parte) nessuno se l’è sentita di far mancare il proprio appoggio. Così alla fine i pascucciani si sono allineati, tutti, al resto della maggioranza e hanno votato a favore della variazione. L’opposizione di centrodestra si è astenuta. Morale: nessun voto contrario. Adesso per l’Amministrazione Gubetti, però, arriva il passaggio più stretto di questa rovente estate politica cerveterana. Martedì prossimo alle 18, infatti, il Consiglio comunale è stato nuovamente convocato: unico punto all’ordine del giorno sarà la Salvaguardia di bilancio. Per Alessio Pascucci e i suoi si porrà per l’ennesima volta il solito snervante dilemma: votare a favore e lasciare che la Giunta vada avanti, come hanno fatto ieri sera, o bocciare il documento economico e aprire le porte al Commissariamento del Comune? Lo scopriremo martedì. O magari mercoledì, in seconda convocazione.