Si muove il mercato a rilento. A fari spenti, ma non fa più notizia. Fuorché Como e Juve, in attesa del Milan così come della Roma, in tante vanno pianissimo, pur ad una settimana dalla fine di luglio. Persino in Premier, in NBA, si vive un’estate stranissima. Regole del PSR? Fatica a digerire l’ennesima finale persa della propria Inghilterra? Tutte che guardano le rispettive rivali in attesa della prima mossa. Fin qui uniche attive Chelsea e Villa le quali, per sistemare bilancio entro 30 giugno, hanno scelto di scambiare tra loro. Fuorché United, tra i 100 futuribili del rilanciato progetto Ten Hag tra i Zirkzee prima e Yoro poi, tutte immobili. Ci si muove però eccome in Liga, in queste ore il campionato più attivo a livello di mercato estero, globale. Non solo euforia Mbappè e presentazione in grande stile a Madrid. In Spagna c’è infatti quel Barcellona di Laporta che non s’arrende mai e ambisce a ricomporre la stellare, presente, futuro e futuro anteriore coppia di ali che hanno dominato l’estate Europea, col trionfo di Berlino di soli 10 giorni fa, quello che ha consegnato Germania 2024 alle Furie Rosse. Ecco perché, con la clausola a soli 50 milioni, un pezzone come Nico Williams non può che far gola a tutti, soprattutto ai blaugrana: agente Yamal in azione, per rispetto il fratellino di Inaki resterebbe un’altra stagione a Bilbao, ma in Catalogna hanno fretta. Ed in questo momento sono davanti a tutti: comandano una corsa in cui resta però vietato escludere PSG così come Premier, soprattutto. Chi doveva portarsi a casa un centravanti, soprattutto dopo aver messo in discussione Morata che difatti ha scelto di tornare in Italia stavolta sponda Milan, era lo stesso Atletico di Simeone. Ebbene, statistiche e fisicità garantite: ecco Artem Dobvyk, iconografia Girona dei miracoli 23/24, pronto a sposare la maglia dei Colchoneros per 40 milioni. La clausola ammonta proprio su questa cifra ma, proprio per i buoni rapporti che intercorrono tra i due club, in queste ore si sta cercando di rimodulare rate e metodi di pagamento. Ma ormai non ci sono più dubbi: l’ucraino sarà il nuovo ariete di Simeone.
