ROMA – Episodio di cronaca inquietante quello che rimbalza in queste ore da Ostia. I fatti risalgono a domenica scorsa, 21 luglio, quando intorno alle 20.30 con la spiaggia che si va svuotando e il sole quasi tramontato, un uomo di 30 anni di origine egiziana viene letteralmente colto da un  raptus. Lo straniero, infatti, si denuda, entra in acqua e punta dritto verso una ragazzina di 12 anni che in quel momento stava facendo il bagno a pochi metri dal bagnasciuga. Una volta raggiunta la 12enne, l’uomo comincia ad abusarne. La piccola immediatamente comincia a urlare, attirando l’attenzione della mamma e della sorella, le quali partono a razzo da sotto l’ombrellone per correre in aiuto della ragazzina. L’egiziano decide di darsi alla fuga, ma non ha fatto i conti con la caparbietà delle tre donne. Una volta tranquillizzata la figlia appena molestata, infatti, la mamma riesce a intercettare una Pantera della Polizia e racconta l’accaduto agli agenti. Immediatamente i poliziotti si mettono sulle tracce dello straniero e poco dopo riesco a bloccarlo proprio mentre stava per salire su un  autobus.