I forzisti insieme a Noi Moderati bloccano discussione assestamento. Insorgono le opposizioni
ROMA – Primo strappo reale di Forza Italia-Noi Moderati nel Lazio. L’Aula del Consiglio regionale non ha aperto i lavori. La seduta convocata per discutere la legge sull’assestamento di bilancio, è stata infatti aggiornata a data da destinarsi per l’assenza dei consiglieri di Fi e Nm.
La decisione era nell’aria ma ha comunque provocato le reazioni dell’opposizione.
“Se la maggioranza che tiene in piedi il governo di Rocca nel Lazio non c’è più se ne prenda atto e si tirino le conclusioni. Da mesi la Giunta e il Consiglio regionale sono ostaggio delle divisioni e dei mal di pancia tra le forze di destra. Oggi addirittura una parte della maggioranza non sentendosi rappresentata da chi la guida non si è presentata in Aula, dove sono all’ordine del giorno provvedimenti importanti di bilancio dell’Ente, facendo così venire a mancare il numero legale. Non accettiamo più che un’Assemblea eletta per occuparsi dei problemi e dei bisogni delle cittadine e dei cittadini del Lazio sia costretta all’ immobilismo da parte di chi pensa soltanto ai propri interessi personali e alle proprie poltrone. L’arroganza di Rocca e di Fratelli d’Italia sta portando il Lazio all’ingovernabilità”. Lo comunica in una nota il Gruppo del Partito Democratico nel Consiglio regionale del Lazio.
“Alla destra interessa solo la guerraper le poltrone e per il potere. Nessun interesse, invece, per il futuro dei cittadini del Lazio. Oggi abbiamo assistito all’ennesima spaccatura nella maggioranza regionale. Il Consiglio regionale avrebbe dovuto tenere una seduta importante per discutere ed approvare l’assestamento di bilancio e il DEFR, due atti fondamentali per il governo della macchina regionale. Eppure, le faide interne tra le forze di maggioranza hanno impedito che si aprissero i lavori dell’Aula. Una pagina buia per il Consiglio regionale che vede bloccare completamente i lavori, non per discussioni relative alle politiche e alle strategie da intraprendere per il rilancio della nostra Regione, ma per attriti tra le forze di maggioranza che riguardano solo i posti da occupare in Giunta. Assistiamo da mesi a lavori che vanno a rilento, ad un’attività legislativa quasi inesistente. Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia stanno dimostrando di non essere in grado di governare la nostra Regione”. Così Claudio Marotta, capogruppo in Consiglio regionale del Lazio per Alleanza verdi e sinistra, commenta i lavori d’Aula oggi alla Pisana.
Dopo l’ennesimo Consiglio regionale rinviato “oggi a data da destinarsi, a causa dei veti interni al centrodestra, della decisione di una forza politica di non presentarsi in aula facendo di fatto mancare il numero legale, delle richieste continue di rimpasti di Giunta, appare ormai chiaro che in questo momento il presidente Rocca non ha piú nei fatti una maggioranza stabile che lo sostenga in Consiglio regionale”, lo dichiarano in una nota i consiglieri di Italia viva Marietta Tidei e Luciano Nobili. “A poco piú di un anno dall’insediamento, con provvedimenti di bilancio dell’Ente all’ordine del giorno, sta andando in scena un insensato braccio di ferro all’interno del centrodestra che nulla ha a che fare con le reali esigenze dei cittadini della nostra regione. Davanti a questo triste spettacolo, è opportuno che il presidente Rocca verifichi se dispone ancora di una maggioranza ed è doveroso che informi i cittadini di quanto sta succedendo”, concludono Tidei e Nobili.
E’ inaccettabile che Consiglio Regionale del Lazio sia paralizzato a causa di beghe interne alle forze di maggioranza. Così in una nota il Gruppo M5s alla Regione Lazio. “Oggi, la seduta è stata sospesa per mancanza del numero legale, causata dall’assenza di Forza Italia e Noi Moderati che hanno così inteso mandare un chiaro segnale a Francesco Rocca, reo di non aver accolto le loro richieste di un rimpasto di Giunta per avere maggiori postazioni di potere. Siamo arrivati a questo: in un momento cruciale come quello dell’assestamento di bilancio – aggiunge -, si blocca il Consiglio Regionale e si impedisce il normale svolgimento dei lavori, per rivendicare qualche poltrona in piú. La politica dovrebbe essere un servizio alla comunitá, non un mezzo per soddisfare ambizioni di questo o quel partito. I cittadini del Lazio meritano un governo che metta al primo posto il bene comune”.
E’ grave “il rinvio della seduta odierna del Consiglio regionale per il braccio di ferro in seno alla maggioranza. Sono mesi che assistiamo all’inerzia di questo governo regionale, che velocemente sta perdendo consensi nell’opinione pubblica tra le liti in maggioranza e il Consiglio regionale svuotato di funzioni. I cittadini e le imprese attendono risposte concrete, se Rocca è in grado di governare lo faccia, altrimenti ne tragga le conseguenze”. Lo ha dichiarato in una nota il Consigliere regionale Alessio D’Amato di Azione.