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    Politica, Sport
    24 Luglio 2024
    Palagalli, altro capitolo nerissimo: tutto vero, sigilli e sequestro preventivo

    CIVITAVECCHIA – Parliamo di uno degli impianti natatori più grandi d’Italia. Sulla carta tra i più attrezzati. Un impianto talmente discusso e chiacchierato in città che però da anni sembra diventato più croce che delizia. Le notizie preannunciate hanno trovato concreto e tremendo riscontro nel pomeriggio del martedì: il Palagalli scrive un altro capitolo negativo della sua storia, stavolta direttamente sigilli, è scattato il sequestro preventivo. Si tratta di un procedimento giudiziario partito mesi fa. Alle 15 infatti un sopralluogo congiunto da parte di Capitaneria di porto, Vigili del Fuoco effettuato in concomitanza di tecnici dell’Asl Roma 4 e di addetti comunali ha portato alla decisione finale: porte chiuse, sbarrate. I tanti bambini e ragazzi che in quel momento occupavano acqua e struttura sono stati infatti invitati immediatamente a guadagnare rapidamente l’uscita, tra lo sgomento generale. La Capitaneria, accompagnata dai Vigili del Fuoco, avrebbe riscontrato problematiche d’evacuazione, di vie di fuga, così come malfunzionamenti generali segnali mesi fa da un esposto della Natilus, società di pallanuoto femminile che condivide l’attività dell’impianto di proprietà comunale ma gestione NC Civitavecchia. Un nuovo capitolo che in città e soprattutto sui social ha fatto rumore, scatenando l’indignazione generale. Anche perché tra l’altro, a livello sportivo, non potrà a questo punto ospitare il collegiale della Nazionale Under 19 di pallanuoto. Davvero rammaricante. Dispiaciuto il nuovo Sindaco, Marco Piendibene, che adesso dovrà subito fronteggiare una delle gatte da pelare più discusse dell’ultimo decennio di politica civitavecchiese, su un impianto che tra l’altro che da egli stesso ammesso avrebbe voluto riqualificare coi fondi stanziati da Città Metropolitana tramite PNRR.