La Roma ci riprova. Ci riprova stavolta un’altra proprietà americana, quella dei Friedkin. La Roma punta e sogna il nuovo stadio. Non sarà “Stadio della Roma”, il progetto decennale di Pallotta, poi completamente naufragato. Sarà la nuova proprietà, quella in sella ormai da più di tre anni a questa parte, a cercare di coronare uno dei sogni più grandi romanisti: consegnare ai tifosi giallorossi una nuova casa, nel tempo, tutta loro. D’altronde lo sanno i Friedkin, gli stessi che puntavano l’Everton, quanto costituisca snodo cruciale per lo sviluppo di un club e costruire fondamenta nel futuro e viaggi nello spazio la costruzione di uno stadio di proprietà. Oggi la prima pietra miliare, l’incontro in Campidoglio dove il Sindaco di Roma ha ricevuto il vicepresidente giallorosso Ryan Friedkin e la CEO Lina Souloukou. Un incontro collaborativo, determinante, che abbraccia società e istituzioni, per mettere a punto i piani più importanti. Un incontro dove è stato completamente illustrato il progetto tramite un video spettacolare pubblicato su tutti i canali social del club, un video proiettante come sarà costruito, dentro e fuori: punto focale sulla Curva Sud, a strapiombo, ambizione massima e cuore del tifo giallorosso, quella che per capienza Friedkin ha definito quella che sarà la Curva più grande d’Europa: “È stato un onore incontrare oggi il Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, e presentare la nostra visione per il nuovo stadio – spiega Ryan nel comunicato sul sito ufficiale giallorosso – Questo straordinario stadio non è solo una nuova casa per l’AS Roma e i suoi tifosi, ma anche un punto di riferimento per tutti i cittadini di Roma. La nuova Curva Sud, destinata a diventare la più grande Curva d’Europa, sarà un punto focale potente, che incarna la passione e l’energia dei nostri sostenitori. Con il suo design iconico ispirato all’architettura romana classica e strutture all’avanguardia, lo stadio offrirà un’esperienza di livello mondiale a tutti, dai tifosi di calcio alla comunità locale. In quanto convinti custodi dell’AS Roma, siamo impegnati a creare uno spazio che incarni lo spirito e la tradizione del nostro club, diventando al contempo un simbolo globale di innovazione ed eccellenza e un modello di responsabilità ambientale”. Uno stadio, come sottolineerà Gualtieri, potenzialmente tra i più belli del mondo, in sintonia storica coi monumenti e le forme capitoline, che sarà ricostruito ripercorrendo i contemporanei standard e parametri ambientali.
