Resta gravissimo l’accoltellato, un cameriere ex pugile
ISOLA DEL LIRI – Si fa sempre più nitido il quadro della lite finita a coltellate la notte scorsa ad Isola del Liri dove una persona di 43 anni è stata raggiunta da un fendente ad un polmone sferrato da un amico con il quale sedeva in un ristorante del centro https://www.lacronaca24.it/2024/07/25/isola-del-liri-lite-finisce-coltellate-40enne-lotta-tra-la-vita-e-la-morte/ .
I carabinieri del Nucleo Radiomobile di Sora sono riusciti a ricostruire l’accaduto grazie alle immagini della rete comunale di videosorveglianza ed alle testimonianze oculari dei presenti. Il ferito, intubato in prognosi riservata all’ospedale Spaziani di Frosinone, è un cameriere del ristorante l’Osteria del Pesce di Isola Liri che ieri era chiuso ed era stato con il titolare nella località Bagnara di Monte San Giovanni Campano per una cena in montagna. Al rientro, intorno alle mezzanotte, il cameriere ha salutato ed ha raggiunto un altro gruppo che stava seduto nei dehors di un ristorante del centro, vicino a Corso Roma, dove si è accomodato. All’improvviso però tra lui ed uno dei commensali seduti allo stesso tavolo si è accesa una discussione. Il cameriere, che in gioventù è stato campione di pugilato, ha assestato un diretto sul naso dell’avversario fratturandoglielo; gli altri presenti li hanno divisi ma c’è stato un secondo round con altri colpi e poi altri ancora.
Le testimonianze riferiscono ai carabinieri ben 3 o 4 scambi durante l’ultimo dei quali il commensale ha preso un coltello dal tavolo e colpito con violenza ad un fianco il cameriere ed ex pugile, lesionandogli un polmone e riducendolo in fin di vita.
Ad intervenire sono stati i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Sora con i loro colleghi delle Stazioni di Alvito e Isola del Liri: hanno trovato i due 43enni ancora sul posto e che li hanno immediatamente presi in consegna. L’uomo che ha subito la coltellata è stato trasportato a Frosinone ed intubato. L’altro, dichiarato in stato di arresto. Fino al pomeriggio di oggi sono stati ascoltati i testimoni che hanno assistito alla scena ed effettuati sopralluoghi per riscontrare le deposizioni. Le indagini sono tutt’ora in corso: la Procura di Cassino vuole capire quali siano state le motivazioni che hanno portato a quell’aggressione.
