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    Politica
    25 Luglio 2024
    Ue: Antonella Sberna a Bruxelles contro il Politicamente corretto e woke culture

    “Credo nell’Europa unita sui valori dei padri fondatori”

    VITERBO – Dalla Tuscia a Bruxelles, in quattro settimane la vita politica di Antonella Sberna ha oltrepassato i confini di Viterbo per planare dentro le istituzioni europee.

    Eletta al parlamento di Bruxelles si è già messa al lavoro per rappresentare i territori, portare qui le loro istanze e riportare “a casa” le giuste risposte.

    “Ci siamo insediati per la decima legislatura, costituito il gruppo Gruppo dei conservatori e riformisti (Ecr) quarto gruppo del Parlamento europeo e sono stata eletta vice presidente nelle commissioni Regi che si occupa di  programmazione dei fondi e delle risorse che dovranno arrivare sui territori e quella Envi dove trattiamo i temi cruciali dei cittadini, ambiente, sicurezza alimentare, sanità pubblica“.

    Dal comune di Viterbo al Parlamento europeo forte dei sui 49 mila voti, se l’aspettava questa elezione?
    Ci ho creduto sin dall’inizio, ma un risultato così ampio e importante non me lo aspettavo. C’è stato un calore e supporto enorme, a cui hanno fatto seguito messaggi, telefonate, incontri, sono stata inondata di attenzioni e sostegno. A tutti dedicherò il massimo impegno anche a seguito dell’ulteriore elezione in qualità di vicepresidente, un ruolo istituzionale di grande rilevanza che ricoprirò con grande senso del dovere e responsabilità”.

    Che emozione è stata essere eletta?
    “E’ stata un’emozione indescrivibile, che penso poche volte si possa provare nella vita. E’ stata una grandissima gioia, ma è anche una altrettanto grandissima responsabilità. Si tratta di una soddisfazione enorme soprattutto perché è il risultato di una comunità intera che ha portato tutta la Tuscia in Europa”.

    Cosa significherà per lei rappresentare il gruppo dei Conservatori?
    Io credo in un’Europa unita ma per ottenere ciò, è necessaria una svolta. Dobbiamo tornare allo spirito dei padri fondatori che sognavano un’Europa unita su comuni valori di pace, sviluppo sociale ed economico, un’Europa solidale in grado di dare risposte ai grandi bisogni del continente, mettendo al primo posto i cittadini europei e i loro bisogni.
    Ad un’Europa fondata su nazioni libere che lavorano unitamente per ottenere vantaggi reciproci, mantenendo ciascuna la propria identità e integrità. Questi sono valori che da sempre ispirano il mio impegno in campo politico ed amministrativo.
    L’Ecr si impegna a perseguire senza sosta le riforme significative per il miglioramento dell’Europa e dei suoi cittadini. In mezzo al chiasso delle tendenze superficiali e divisive delle nostre società, come gli eccessi del politicamente corretto, l’estremismo ambientale e la “cultura woke”, che danneggiano invece di costruire e preservare, noi sottolineiamo l’importanza di tornare alle questioni fondamentali che hanno un impatto reale sulle nostre comunità europee”.

    Quali i prossimi appuntamenti in Parlamento?

    “Ci sono state le sedute costitutive delle Commissioni Parlamentari in questi giorni. Questa decima legislatura potrà fare la differenza in Europa e in particolare il gruppo Ecr ( Conservatori e riformisti europei) potrà portare in Ue quello che di buono l’Italia sta facendo nel nostro Paese e nel mondo. Ci siamo insediati nelle commissioni Regi e Envi, ciò ci permetterà quindi di creare un rapporto stretto di collaborazione tra il territorio regionale e il Parlamento Europeo stesso“.

    Le congratulazioni delle Meloni sono arrivate?

    “Ho ricevuto gli auguri di buon lavoro e questo mi ha riempito di ulteriore senso di responsabilità proprio perché con Giorgia Meloni l’Italia ha già acquisito più peso in Europa: è sotto gli occhi di tutti. È un capo di governo apprezzata e stimata dai leader europei, che in questi mesi ha cercato di tutelare gli interessi italiani senza alcuna conseguenza negativa per il nostro Paese. Ha dimostrato come si può stare in Europa anche difendendo il diritto alla piena sovranità nazionale“.

    Prima quelle di Giorgia o della sorella Arianna di cui è amica?

    “Entrambe mi hanno fatto le congratulazioni e gli auguri di buon lavoro, mi ha fatto molto piacere! Ora al lavoro per la nostra Italia e la nostra Europa!“.

    B.F.