ROMA – Dimissioni irrevocabili per Giovanni Toti da presidente della Regione Liguria.
La notizia arriva con una lettera consegnata all’ufficio protocollo dell’Ente alle 10.40 di stamattina da parte dell’assessore Giacomo Raul Giampedrone su delega dello stesso Toti.
Questi alcuni passaggi salienti:
“Dopo tre mesi dall’inizio dei miei arresti domiciliari e la conseguente sospensione dall’ incarico che gli elettori mi hanno affidato per ben due volte, ho deciso sia giunto il momento di rassegnare le mie irrevocabili dimissioni da presidente della Giunta regionale della Liguria”.
Oggi sento come necessario che i cittadini tornino ad esprimersi per ridare alla politica, al più presto, quella forza, quella autorevolezza, quello slancio, indispensabili ad affrontare le moltissime sfide che la Regione ha di fronte per continuare nel percorso di modernizzazione e crescita economica.
Lascio una Regione in ordine. Ho atteso fino ad oggi per rassegnare le mie dimissioni per consentire al Consiglio regionale di approvare l’assestamento di bilancio e il rendiconto, fondamentali per la gestione dell’ente.
Si apre per tutti una fase nuova: agli elettori il compito di giudicare la Liguria che abbiamo costruito insieme in questi lunghi anni e decidere se andare avanti su questa strada. Ai partiti della maggioranza la responsabilità valorizzare con orgoglio i risultati raggiunti, non tradire il consenso raccolto, valorizzare la classe dirigente cresciuta sul territorio”, uno dei passaggi della lettera.
Solidarietà da parte del mondo politico:
“Ringraziamo il Presidente Toti per aver rilanciato la Liguria in questi nove anni di ottimo lavoro. Infrastrutture, sviluppo turistico, crescita economica: la regione è stata trasformata. La sinistra, che per decenni l’ha tenuta bloccata, arretrata e immobile, spera di sciacallare sulle indagini per tornare a spartirsi il potere. I cittadini non lo permetteranno”.
Così in una nota il deputato e responsabile organizzazione di Fratelli d’Italia, Giovanni Donzelli.