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    Cronaca
    26 Luglio 2024
    “Situazione fuori controllo nel canile sanitario di Rieti, i cani malati rischiano di diffondere il virus in tutta la provincia”

    di Simona Tenentini

    RIETI – Riflettori puntati sul canile sanitario di Rieti.

    Ieri, da queste colonne, la denuncia della preoccupante situazione della struttura, con cani malati e pericolosi trasferimenti che rischiano di diffondere il virus anche all’esterno del canile.

    A stretto giro, anche Gabriella Caramanica, Segretario Nazionale Partito politico REA, è intervenuta nella vicenda:

    “E’ una situazione preoccupante e fuori controllo quella del Canile Sanitario Silvia Rosati di Rieti che sta mettendo a repentaglio la salute dei cani ospitati al suo interno e rischia di ampliare questa epidemia di un virus estremamente contagioso e letale nei territori della provincia di Rieti.

    Siamo venuti a conoscenza del caso di un cane che era gravemente affetto da parvovirosi nel canile sanitario, soccorso lo scorso 24 luglio in tarda serata, dalle volontarie che gestiscono il rifugio canile Adozioni del cuore che hanno provveduto a portarlo in una clinica convenzionata in emergenza, per mancato intervento del veterinario della Asl di turno, nonostante le volontarie lo avessero più volte contattato per riferire dell’aggravamento dell’animale.

    A seguito di questo fatto, il veterinario responsabile del canile sanitario avrebbe stabilito in neanche 24 ore di tempo, una serie di spostamenti degli animali con il virus nella struttura, esponendo cani sani al rischio di contagio. Ma non solo, il veterinario avrebbe anche deciso in tempi celeri di restituire alcuni esemplari ai Comuni di provenienza.Un fatto gravissimo.

    Il Canile Sanitario potrebbe contribuire alla diffusione del virus in altre strutture e nei territori. Essendoci un’epidemia, è chiaro che ormai il contagio è inevitabile. Considerando il periodo di incubazione del virus estremamente contagioso e particolarmente resistente e letale, le autorità competenti territoriali non possono spostare i cani che devono stare in osservazione nel periodo di quarantena, rispettando il periodo di 15 giorni di incubazione del virus e provvedere a tutte le cure degli esemplari affetti.

    Ricordiamo che è un reato: chi cagiona un’epidemia mediante la diffusione di germi patogeni è penalmente perseguibile. Conclude il Segretario nazionale REA.”