Dal punto di vista pallanuotistico fin qui un’Olimpiade a luci e ombre. Certo, il Settebello è tornato. Tornato a ruggire, tornato a mostrare mentalità, tornato a spiegare al mondo perché orgogliosamente deve sempre necessariamente rimaner inserito nella piccola ma grandiosa lista delle favorite per la medaglia d’oro finale. Quel successo del martedì, quegli artigli, a riscattare fantasmi e sfatare tabù, coi campioni del Mondo della Croazia battuti 14-11. Lo stesso però non può dirsi del Setterosa, fin qui nettamente al di sotto delle aspettative, decisamente peggio del previsto, peggio d’ogni previsione negativa. Dopo la sconfitta all’esordio particolarmente amara da digerire con la Francia, quel 9-8 per le padrone di casa che ha complicato il cammino delle azzurre di Carlo Silipo, adesso la strada verso i quarti si fa decisamente più dura, quasi improponibile. Perché stavolta è stata vera lezione: dicotomia Setterossa, dopo il miracolo del Mondiale del 2023, stavolta con gli Stati Uniti non c’è stata storia, contro un dream team capace di decollare e prendere il largo sin dalle prime battute e dominare la gara fino alla fine. Un 10-3 che non ammette repliche, soprattutto se consideriamo quanto e come la migliore sia stata Baanchelli, estremo difensore, non a caso. Italia che resta dunque in fondo al proprio raggruppamento, e le prossime avversarie saranno compagini del calibro di Spagna e Grecia: quasi missione impossibile. Quantomeno a render meno amaro il pomeriggio a cinque cerchi dello sport azzurro c’ha pensato Lorenzo Musetti che, digerita la delusione per la finale persa in Croazia, continua a viaggiare a ritmi e medie da definitiva consacrazione: talento sbocciato, battuto un ostacolo come Fritz come a Wimbledon, stavolta agli ottavi. Il giovane carrarino conquista i quarti di finale del torneo maschile di tennis e proprio no, non nutre la minima intenzione di arrestare il proprio cammino o la propria corsa, ormai con la massima ambizione.