Ieri il Consiglio comunale ha approvato il documento programmatico 2024/2029 presentato da Giunta e sindaco che promette: “Recupereremo tutti gli arenili”
CIVITAVECCHIA – «Il settore del terziario – ha detto il sindaco – deve essere implementato, soprattutto in funzione dell’uscita dal carbone. La connotazione industriale di Civitavecchia è un elemento da cambiare, per farla spostare sul turismo di prossimità, più stabile nel tempo, e quello croceristico, che invece è di passaggio. Il Forte Michelangelo rappresenta uno stupendo spazio complementare. Più in generale, la prima tappa per il rilancio del piano degli arenili parte dalla barriera soffolta. Di questa se ne curò moltissimo l’ex vicesindaco Manuel Magliani e andremo in continuità con questo lavoro». Così ieri in Consiglio comunale, il neosindaco di Civitavecchia ha presentato all’aula alcuni degli elementi più caratterizzanti del suo documento programmatico per il quinquennio 2024/2029. Secondo Piendibene la vocazione al secondario di Civitavecchia non può restare l’unica e l’immagine della città, in questo senso, deve svecchiarsi, puntando forte sul turismo. «Serve un’accoglienza multilingue per i turisti stranieri – ha spiegato il primo cittadino -, bus navetta e spostamenti efficienti. Molo Vespucci ha messo a bando tre tratti da sottobordo verso largo della Pace, la stazione e l’aeroporto di Fiumicino. In questo senso, un intervento sullo slargo di porta Tarquinia è necessario»