La missione in prima persona. La volontà e la determinazione per chiudere. Ne ha passate diverse di ore in aeroporto, a Fiumicino, il nuovo direttore sportivo della Roma, il giovane francese Florent Ghisolfi. Perché dopo aver accolto Matias Soulé, da ieri ufficialmente un calciatore giallorosso, il transalpino è immediatamente decollato, l’indomani, direzione Barcellona. O meglio, nobile periferia, di Barcellona. Precisamente Girona. Dove ha incontrato agenti, entourage e soprattutto Dovbyk. Il calciatore ha detto di sì, vuole solo Roma, convinto e persuaso dalla voglia matta di Ghisolfi e De Rossi. Il capocannoniere della Liga è pronto a far impazzire la Capitale. La missione del direttore è quella di prendere il volo di ritorno direzione Roma proprio con l’oggetto del desiderio più prestigioso dell’estate romanista. In queste ore, dopo aver pranzato col ragazzo, la missione è trovare accordi e quadre definitive col Girona. Girona che non aveva alcun tipo di problema con l’Atletico, che avrebbe pagato tutta la clausola rescissoria di 40 milioni. Il ragazzo ha scelto la Roma, e questo è già uno statement, un colpo mediatico. La Roma, forte della posizione del ragazzo, cerca di risparmiare il più possibile. Ma in queste ore, con Ghisolfi presente in Spagna, ha chiaramente tutta l’intenzione di chiudere. La prima offerta era di 30 più bonus, poi 30+ 5di bonus, il Girona accetterebbe invece 35 fissi più altri bonus per avvicinare la clausola dei 40. 35 di parte fissa la Roma dovrà sborsarli, ormai è chiaro. Si lavora sui metodi di pagamento e sulle condizioni degli altri ulteriori bonus, esclusi alla parte fissa per l’appunto ammontante a 35. Si lavora duro. Attesi imminenti sviluppi spagnoli. Se tutto andrà come deve andare, non è escluso che Ghisolfi e Dovbyk non possano sbarcare a Roma già nella giornata di domani.
Sport
31 Luglio 2024
AS Roma e Dovbyk, conto alla rovescia: Ghisolfi in Spagna, blitz e stretta finale