Un pomeriggio quello azzurro che riscatta decisamente una mattinata particolarmente dolente, dolorosa, negativa, tra sconfitte e delusioni. Già perchè arrivano sorrisoni anche nel tennis: Musetti dimostra ancora perché finalmente si parli di talento definitivamente sbocciato e definitiva consacrazione, batte anche Zverev e vola in semifinale del torneo maschile in singolo. No Sinner? No problem, c’è super Lorenzo. Per il carrarino sarà dunque altra semifinale prestigiosissima dopo quella conseguita a Wimbledon: dopo aver battuto il numero 4 al mondo due set a zero con un doppio straordinario 7-5. In semifinale s’alzerà ancor più il livello: affronterà uno tra Tsitsipas e Djokovic, senza forse i favori del pronostico se dovesse trovare l’eterno campionissimo serbo, ma senz’altro senza paura, comunque vada a testa altissima. Un tennis che non smette di volare e non spezza certamente l’entusiasmo e i sorrisoni azzurri del pomeriggio e anzi, va di tendenza, in tinta unita con gli altri sport. Anche perché la Paolini riscatta la sua precoce eliminazione in singolo e, nel duetto da sogno per un cocktail perfetto tra qualità, gioventù ed esperienza con Sara Errani, vola in semifinale nel doppio femminile: ai quarti battute le britanniche Watson e Boulter, vittoria schiacciante con doppio set dominato 6-3 e 6-1, un successo che significa andar ad affrontare le ceche Muchova e Noskova per una medaglia che nella disciplina tennistica manca all’Italia pensate da un secolo esatto, dal 1924, proprio a Parigi.