Decolla in maniera splendida anche il sabato delle Olimpiadi 2024. A Parigi cresce immediatamente già all’ora di pranzo il medagliere azzurro, Italia che cresce e scala ulteriori posizioni grazie ad una nuova meravigliosa medaglia d’oro, stavolta arrivata da Marta Maggetti che, formidabile, trionfa nel windsurf femminile. Una finale a tre straordinaria in cui l’azzurra ha dominato il vento più veloce di tutte, surfando a gonfie vele davanti all’israeliana Sharon Kantor che chiude seconda e la britannica Emma Wilson, che finisce al gradino più basso del podio, medaglia di bronzo. Una campionessa, la sarda, con una voglia di riscatto e una fame stratosferica, soprattutto considerando quella medaglia e quel podio che sfuggirono soltanto all’ultimo istante nel 2021, a Tokyo. Tre anni di duro lavoro e stavolta la ricompensa non è solo un podio, bensì il suo gradino più alto, la medaglia più prestigiosa, quella d’oro. Tutto questo dopo essersi laureata già campione nel mondo nella disciplina nel 2022, una disciplina in cui la storia azzurra del ventunesimo secolo l’aveva scritta soltanto Alessandra Sensini, tra l’oro a Sidney 2000 e l’argento di Pechino 2008. E purtroppo sussisteva nel primo pomeriggio la possibilità di agganciare un altro oro, quantomeno un’altra medaglia, che sembrava alla portata: ma stavolta, dopo aver dominato una finale, nel tiro al volo skeet Tammaro Cassandro non riesce a centrare nemmeno il podio, superato dagli americani Prince e Hancock e proprio sul fil di sirena dal Yuan: finisce 39, 38, 37 e 36, pensate. Quarto posto, niente medaglia. Fa male per un campionissimo come lui, gran modello dello sport italiano sia dentro che fuori dal campo, vanto tricolore, comunque. Qualcuno che avrà comunque la possibilità di riscattarsi nelle squadre miste, novità parigina rispetto a Tokyo 2020.
