I centristi della coalizione di maggioranza reagiscono duramente alla richiesta di cambio di passo avanzata dal presidente del Consiglio comunale
di Marco Gubetti
SANTA MARINELLA (RM) – L’attivismo di Emanuele Minghella sulla scena politica santamarinellese sta cominciando a diventare un problema per il sindaco Tidei e la sua Amministrazione. In effetti, un presidente del Consiglio comunale, per il suo ruolo istituzionale, dovrebbe quantomeno dare la parvenza di essere super partes. Un aspetto, questo, che Minghella tende a trascurare con allarmante frequenza, intervenendo sempre più spesso su questioni che attengono alla Giunta e alla sua attività. Proprio ieri in un comunicato, il presidente del Consiglio (e leader di Cittadini al centro) ha lamentato una stasi dell’azione amministrativa dovuta – a suo giudizio – a “giochi di potere, incarichi e valzer di poltrone” all’interno della maggioranza e ha invocato “un deciso cambio di passo” da parte della Giunta. Le reazioni non si sono fatte attendere. La più dura arriva da Noi Moderati, la formazione che a livello nazionale fa riferimento a Maurizio Lupi e dunque al centrodestra e che, invece, a Santa Marinella governa la città insieme al Pd di Pietro Tidei. Dettagli. Il punto è che proprio Noi Moderati esprime il vicesindaco Roberta Gaetani e proprio la carica di vicesindaco sembra essere quella a cui ambirebbe Minghella e non da oggi. Secondo alcuni ben informati, infatti, fu questa la richiesta dell’attuale presidente del Consiglio a Tidei subito dopo la vittoria del centrosinistra alle comunali del maggio del ’23. Niente fare. Una serie di incastri tra le forze che avrebbero poi dato vita all’attuale maggioranza non permisero al ticket Tidei-Minghella di formarsi. «Emanuele Minghella prova lo scatto in avanti – attaccano oggi Patrizia Befani e Patrizia Ricci di Noi Moderati – tentando di vincere una medaglia olimpica che sa non potrà indossare, se non altro per mancanza di coraggio». Meno dure nella forma, ma altrettanto taglienti nel significato politico anche le parole che gli esponenti della Lista civica Noi Moderati per Santa Marinella e Santa Severa – Alessio Manuelli, Bruno Ricci, Alessio Rosa, Claudio Siviero e Gino Vinaccia – affidano a una nota diffusa in queste ore. “Dall’inizio della seconda consigliatura – si legge – le parole d’ordine della lista civica ‘Cittadini al Centro’ sono state: rimpasto, riequilibrio, rappresentanza in giunta, eccetera. In tal senso siamo anche disponibili ad accettare la predica, di certo non il pulpito. La verità è un’altra e risiede tutta nella scelta diretta e personale che il collega Minghella ha inteso compiere sin dall’inizio del secondo mandato della giunta Tidei, allorquando ha preferito allocarsi sulla poltrona della Presidenza del Consiglio, per non subire lo smacco di non essere nominato vicesindaco. E’ da quel momento e da quella scelta, che sono iniziate le fibrillazioni interne alla maggioranza; fibrillazioni che hanno procurato e continuano a procurare incomprensioni, difficoltà di dialogo e instabilità politica, distogliendo l’intera maggioranza dalla necessaria concentrazione sui problemi reali della città. Su questa strada, lo diciamo con chiarezza e in via definitiva, non siamo disponibili a seguire nessuno, tantomeno chi intende continuare a ‘predicare bene e razzolare male’”.