Una delle parentesi più belle di questo primo scorcio di tennis d’alto livello di fine estate negli Stati Uniti, proprio in attesa che decolli lo US Open, si chiama senz’altro Flavio Cobolli, orgoglio capitolino. Cresce, stavolta a dismisura, il talentino romano. E mette pietre straordinarie nel suo curriculum. Perché adesso scocca anche una vittoria in un ATP 1000, quella conquistata ieri, un 2-1 dopo una battaglia durata ore con uno dei favoriti come Paul, padrone di casa, ma in evidente difficoltà di condizione o quantomeno momento fisico d’appannamento dopo tante fatiche in tutta la prima parte del 2024. Resta una vittoria straordinaria che non tanto riscatta l’eliminazione di Montreal e significa pasta, mentalità e pronto riscatto, ma significa soprattutto vittoria contro un Top 20 e per di più arrivata su campi con caratteristiche differenti rispetto alla terra, più consona alla generazione di nuove leve azzurre: umiltà ed elasticità, voglia di misurarsi su ogni fronte, ecco come arrivano i risultati. Freddissimo tra l’altro nei momenti decisivi: annullati 3 match-point. Ecco che così Cobolli cimenta e alza ancor di più la propria posizione ranking agganciando la 32° posizione, ambendo a scalare ulteriori gradini qualora dovesse battere al secondo turno avversari sulla carta francamente più abbordabili di Tommy Paul stesso: affronterà infatti uno tra Tabilo o l’azzurro Darderi, un derby italiano che narrerebbe comunque un capitolino favorito. Con Paul punteggi importanti: 6-2, 4-6, 7-5. Adesso però Flavio non si vuole fermare: non parliamo dei 250 o dei 500, un terzo turno ovvero un ottavo di finale in un 1000 significherebbe nero su bianco su passi da gigante.
Sport
13 Agosto 2024
Cobolli, passi da gigante nei 1000: ecco cosa significa il trionfo su Tommy Paul
A Cincinnati nero su bianco su percorso di crescita straordinario, quello del talentino capitolino: adesso Darderi o Tabilo per ottavi da sogno