E con l’annuncio nella serata di ieri s’è chiuso ogni dubbio. Lautaro resta punto fermo, centrale e capitano dell’Inter. Ufficiale il fatidico rinnovo del contratto fino al 2029. Ma ormai da settimane era diventato pura formalità, d’altronde col passaggio ad Oaktree è cambiato ben poco: tutto all’insegna dell’assoluta continuità. Se n’è discusso e chiacchierato molto, parecchio, per gran parte dell’ultima stagione, quella che l’ha visto trascinatore direzione seconda stella, ventesimo scudetto, capocannoniere del campionato 23/24, ancor di più dominante, presente e pesante nell’area avversaria, col cambio e vincente dei connotati del partner da Lukaku a Marcus Thuram. 27 anni il prossimo 22 agosto, con questa firma con ogni probabilità legherà la sua carriera
ai nerazzurri fino al tramonto della sua carriera europea. L’ambizione è ripetersi in Italia, continuare a vincere e perché no, tornare ad accarezzare il vero grande obiettivo dell’era Inzaghi, rivivere Instanbul, sognare la terza Champions League. E sui social, lui ormai simbolo della Curva Nord, iconografia di un legame tra i colori nerazzurri e quelli tradizionalmente albicelesti, ha mostrato ed esternato tutta la sua soddisfazione: “Cari nerazzurri i nostri cuori continueranno a battere insieme.Sono molto felice di aver prolungato il mio contratto con la nostra Inter e sono orgoglioso di avere il privilegio di continuare ad indossare la fascia di capitano per difendere i nostri colori come ho sempre fatto sin dal giorno in cui sono arrivato a Milano.Ci aspetta una stagione lunga e abbiamo bisogno di tutti voi.Grazie mille per il supporto, l’affetto e l’amore che mi avete sempre dimostrato.Ci vediamo presto”. Inter adesso al lavoro soltanto per puntellare la rosa, dunque. Serve probabilmente solo un difensore centrale. Coi colpi già invernali, quelli tra Zielinski e Taremi, è arrivato anche l’altro Martinez, Josep, dal Genoa, portiere del futuro. I perni centrali, tra Acerbi e De Vrij, necessitano probabilmente di un’altra opzione più giovane: lì Ausilio lavorerà per consegnare alla rosa futuribilità anche in quel pacchetto, tra Pavard e Bastoni. Per il resto si vagliano opzioni per Arnautovic e Correa, che restano potenzialmente in uscita. Inter campione d’Italia che aprirà la nuova stagione: lo farà sabato, a Marassi, proprio a casa Grifone.