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    14 Agosto 2024
    Frosinone Calcio, clamoroso Brescianini: salta tutto col Napoli, va all’Atalanta

    Ha del clamoroso quanto successo nel pomeriggio di ieri tra Napoli e Frosinone sul fronte Marco Brescianini, calciatore di maggior spicco della rosa giallazzurra che, tra necessità di far cassa e livello troppo più alto della cadetteria, da tempo era chiaro avrebbe lasciato la Ciociaria, dopo un anno di valorizzazione straordinaria malgrado retrocessione del club. Era tutto fatto, specifica carta in più, polivalente, voluta da Antonio Conte. Ma nella notte tra lunedì e martedì dall’Inghilterra iniziavano a trapelare pessime news sul fronte uscita di Cajuste al Brentford: trattativa saltata nonostante visite mediche già volte a Londra, i britannici hanno deciso di tirarsi fuori sul più bello. E apprese queste cronache londinesi, il Napoli, che aveva già come narrato raggiunto l’accordo col Frosinone sulla base di un prestito gratuito con obbligo di riscatto a 12 milioni, ha deciso di ritrattare le condizioni coi giallazzurri, o quantomeno ne è stato costretto. Furia Angelozzi nelle segrete stanze del Benito Stirpe, prima di ritrattare e trasformare la rabbia in amarezza, per non reprimere storici rapporti positivi come quelli coi partenopei. Il fatto assurdo e paradossale della vicenda, evento che accade francamente raramente, è che Brescianini ieri, anche in questo caso proprio come narrato, aveva già sostenuto le visite mediche di rito a Roma a Villa Stuart, intercettato da telecamere e media del posto. Ed invece, una volta appreso il cambio di condizioni partenopee, Angelozzi ha riallacciato immediatamente i rapporti con l’Atalanta che ha saputo inserirsi repentinamente nell’affare; lei, la Dea, una delle corteggiatrici più citate quest’estate sulle tracce del centrocampista giallazzurro. Ed immediatamente è stato trovato l’accordo: 2 milioni di prestito oneroso subito, 10 per l’obbligo di riscatto più bonus futuri e futuribili. Il Frosinone ha immediatamente accettato la proposta, il calciatore alla fine pure. Frosinone che, nonostante dei 12 complessivi sarà costretta a versarne la metà al Milan, realizza una plusvalenza comunque straordinaria perché soltanto 12 mesi lo prelevò dai rossoneri per appena 200mila euro.