C’è una nuova suggestione in casa Lazio. In ottica entrate, del mercato Lazio. Un nome che fino a qualche settimana fa sembrava utopia, nonostante, senza nasconderci, Baroni custodiva come uno dei suoi sogni nel cassetto. Qualcuno su cui il Napoli, che in passato scelse bene prestiti tra Bari e salto in A proprio a Verona alla guida dell’attuale tecnico biancoceleste che più d’ogni altro forse ha saputo valorizzarlo, avrebbe voluto puntar molto di più. Parliamo del nazionale, pupillo spallettiano, Michael Folorunsho, come mostra il contratto rinnovato con gli azzurri addirittura fino al 2029 soltanto meno di un mese fa. Poi il ribaltamento, le frizioni, quelle col nuovo condottiero azzurro, Antonio Conte. Sirene azzurre parlano di forte litigata, tra i due. Motivi tuttora da scoprire. Ma ferita grossa, già talmente grossa che sembra difficile da risanare. E come spesso si fa il mercato ai tempi dei social, a caccia di indizi, il calciatore ha tolto dai suoi profili social ogni foto con maglia o in attività partenopea. Ed il Napoli, proprio in queste ore col blitz del neo DS Manna a Londra, sta chiudendo per l‘arrivo di Gilmour, prima alternativa a Lobotka e Zambo Anguissa. Insomma, la prospettiva che già nei prossimi giorni le strade di un matrimonio che sembrava scontato e potenzialmente sfavillante come quello tra Folorunsho e Napoli potrebbero separarsi. E sulle sue tracce è spuntata forte la Lazio. Che ha captato l’affare. Baroni strizza l’occhio al suo pupillo. Il calciatore, storia nella storia, è settore giovanile biancoceleste. Sarebbe un ritorno nella sua Capitale. Sarebbe un ritorno a casa. Ma sebbene i rapporti tra i due massimi vertici, ADL e Lotito, siano diretti e positivi, a meno che non intervengano entrambi in prima persona al momento l’accordo non è vicinissimo, anzi. La Lazio propone un prestito biennale con obbligo di riscatto, ma sia struttura che cifre non convincono Manna e la dirigenza azzurra. Ecco perché la tela va tessuta ancor di più, Fabiani è chiamato ad aumentare il pressing. Folorunsho è diventata una prospettiva, un’opportunità. Sarebbe un rinforzo notevole per il centrocampo del nuovo corso. Una sorprendente ciliegina fino a qualche settimana fa completamente improponibile, inaspettata, ma che ridisegnerebbe eccome livello e potenzialità centrale biancoceleste.
