Un Ferragosto d’emozione in casa Juventus. Ha infatti salutato tutti Szczesny, storico portierone bianconero, uno dei sette con più di duecento presenze all’attivo. Lascia dopo sette anni stessi e ben otto trofei conquistati. Ultimo baluardo della prima radiosa era Allegri, chiuso il rapporto col Max 2.0, piena rivoluzione Thiago Motta, anche il polacco era da mesi considerato parte degli epurati. Saluta lasciando soldi e contratto: rescissione, la Juve risparmierà ben 13 milioni netti, Perin sarà l’alternativa a Di Gregorio, uno e dodici scelti per il nuovo corso. La lista degli epurati resta però molto lunga: a parte Chiesa che resta il nome più altisonante, si cercano sistemazioni per Kostic, McKennie e Arthur. Si muove pochissimo e questo blocca totalmente il mercato bianconero. In entrata servono ancora tre tasselli, come palesato da Giuntoli 10 giorni fa. Il primo, il difensore, è quello più vicino: parliamo di Kalulu per il quale da inizio settimana sussiste ormai l’accordo definitivo col Milan sulla base di un prestito oneroso a tre milioni di euro, un obbligo di riscatto al verificarsi di determinate condizioni stabilito sui 15, altri 2 o 3 potenziali di bonus a chiudere il cerchio evidentemente nei prossimi anni. Il calciatore, però, non ha ancora detto sì. Non è mai un problema economico, per il quale s’è già trovata la quadra con gli agenti, ma proprio di scelta de ragazzo: deve capire quanto e come aumenterebbe il suo minutaggio passando dal Milan alla Juventus. S’è preso qualche giorno in più proprio a cavallo di Ferragosto per riflettere, risposta chiaramente attesa entro il weekend, se non già nelle prossime ore. Poi sarà tempo delle ultime due settimane per gli ultimi due colpi. Uno grande, grandissimo, il più importante. Quello per cui è stato pur salutato Rabiot: naturalmente Koopmeiners. Che a Bergamo ha puntato piedi e rotto con tutti, Gasperini incluso, nonostante una finale di Supercoppa Europea da giocare col Real Madrid. La richiesta è sempre sui 60 ma non è escluso che col passare dei giorni, la volontà ferma e ferrea del calciatore, il countdown verso fine mercato e caso spinoso da risolvere per il bene di tutti, anche a 50 lavorando sui bonus e metodi di pagamento alla fine si possa davvero organizzare il matrimonio tra Koop e la Vecchia Signora. Nelle ultime ore infatti, quelle a cavallo della notte tra Ferragosto e l’alba del venerdì, Giuntoli ha infatti rilanciato: l’offerta stavolta si alza a quasi 52 milioni più sette o otto di bonus, potenzialmente arrivando ad accontentare le richieste atalantine. Siamo al punto di svolta? Svolta che potrebbe ben presto abbracciare anche la candidatura di Nico Gonzalez, altro che per sbarcare a Torino ha rotto col suo ambiente, tradendo la sua Firenze. Che aspetta Gudmundsson: islandese direzione Viola, ecco perché l’assist arriva direttamente da Genova.
Sport
16 Agosto 2024
Il Ferragosto della Vecchia Signora: salutato Szczesny, attesa Kalulu, rilancio per Koopmeiners