Servono verifiche di laboratorio sui prelievi effettuati
LATINA – Si è svolta ieri mattina l’autopsia sul corpo di Dalvir Singh, il bracciante indiano di 54 anni ritrovato senza vita lo scorso venerdì pomeriggio in un campo di borgo Piave, alle porte di Latina. Essendo il decesso avvenuto in un contesto lavorativo, la procura di Latina ha aperto un fascicolo per omicidio colposo a carico di ignoti, con l’inchiesta per comprendere se siano state adottate tutte le cautele necessarie per evitare la sua morte.
L’esame autoptico, effettuato dal medico legale Maria Cristina Setacci, a quanto risulta non è stato definitivo: serviranno ulteriori accertamenti. Le verifiche di laboratorio sui prelievi effettuati aiuteranno ad accertare se il decesso sia stato causato da un malore improvviso, probabilmente un infarto, con l’ipotesi che sia stato innescato dal caldo. Maggiori certezze potranno arrivare anche dalle indagini dei carabinieri e del personale S.pre.s.a.l. dell’Asl, i tecnici che si occupano della vigilanza in materia di lavoro e legislazione sociale.