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    20 Agosto 2024
    Sinner, l’immediata riscossa: trionfo a Cincinnati, adesso gli US Open

    Un’ora e trentotto minuti. Tanto sono bastati a Jannik Sinner per tornare immediatamente a ruggire, dopo pochi mesi, mesi complicati, tra anca e tonsillite, che non gli hanno permesso di prender parte alla spedizione azzurra a Parigi 2024. E proprio in chiave olimpica, forse, il risultato di stanotte alimenta più di qualche rimpianto. Andando al dunque, rispettando le giornalistiche 5 W, l’altoatesino ha vinto l’ATP Cincinnati, terzo titolo in carriera in un Masters 1000, quale modo migliore per sbarcare e confluire negli US Open. Ha dimostrato ancora una volta perché nel ranking è ancora numero uno al mondo, vanto e orgoglio azzurro. Ne aveva bisogno. Un’ora e trentotto. Tanto sono bastati a Sinner per battere Tiafoe in finale, vincendo 7-6 un primo set combattuto, un set che gli spiana la strada per arrestare l’entusiasmo dell’avversario e dominare il secondo, stavinto 6-2. Due set a zero, dove c’è spazio per qualità variegata, tra tanti colpi di classe ognuno diverso dagli altri, qualità estrema che delizia il pubblico americano. Diventa il settimo a vincere a Cincinnati da numero uno al mondo, come quelli dell’elité. Parliamo del quinto trofeo nel 2024 (primo azzurro di sempre a conseguire cinque titoli in un anno), anno solare che ha narrato fin qui ben 53 sue vittorie, e non siamo nemmeno a fine estate. E numero uno tale resterà, almeno per altre tredici settimane: indipendentemente da come andranno infatti gli US Open al via questa settimana, matematicamente impossibile ancora per qualche mese un sorpasso di Djokovic o Alcaraz. Se il 2023 è stato l’anno della definitiva consacrazione, il 2024 fin qui è stato quello della celebrazione, della sua incoronazione, ai massimi livelli.