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    Cronaca
    21 Agosto 2024
    Sora – Lavoro in nero e violazioni in materia di sicurezza, chiuso negozio prodotti casa

    SORA – Al momento dei controlli svolti dai carabinieri all’interno di un negozio di prodotti per la casa a Sora, in provincia di Frosinone, un lavoratore su due è risultato impiegato in nero e sono state riscontrate gravi violazioni in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Per questo, nei confronti del titolare della rivendita è stato adottato il provvedimento di sospensione dell’attivitá imprenditoriale. Inoltre, sono state elevate ammende per circa 6 mila euro e sanzioni amministrative per circa 7 mila euro. E’ successo nella settimana di Ferragosto quando, nel quadro delle iniziative finalizzate al contrasto delle irregolaritá inerenti la sicurezza sui luoghi di lavoro e il lavoro nero, i carabinieri del nucleo ispettorato del lavoro di Frosinone, insieme a quelli della Stazione di Sora, hanno svolto un controllo straordinario con accesso ispettivo in una attivitá commerciale adibita alla rivendita di prodotti per la casa di Sora. Nel corso dei controlli, sono state accertate varie violazioni della normativa inerente la sicurezza sui luoghi di lavoro, disciplinata dal Decreto Lgs 81/2008 e successive modifiche.

    In particolare, dalle verifiche è emerso che l’attivitá risultava priva della documentazione di valutazione dei rischi e di quella attestante l’idoneitá psicofisica dei lavoratori e che il personale impiegato non aveva ricevuto una adeguata formazione in materia di salute e sicurezza. Inoltre il titolare aveva installato presso i locali dell’attivitá impianti audiovisivi non autorizzati.

    Al termine delle verifiche, nei confronti del titolare è stato adottato il provvedimento di sospensione dell’attivitá imprenditoriale per aver impiegato un lavoratore in nero su 2, pari al 50 per cento del totale dei lavoratori presenti al momento del controllo, oltre che per gravi violazioni in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Nella circostanza sono state elevate ammende per circa 6 mila euro e sanzioni amministrative per circa 7 mila euro.