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    Economia e Lavoro
    21 Agosto 2024
    Viterbo – Centro storico, tre grandi brand pronti a chiudere i battenti: “Troppo difficile resistere ancora”
    Prosegue la chiusura sequenziale di sempre più negozi su Corso Italia, sale la preoccupazione di un possibile "effetto a catena"

    di Diego galli

    VITERBO – Nonostante le odierne rassicurazioni dell’amministrazione comunale, con l’assessore al Turismo Silvio Franco che ha pubblicamente dichiarato che “la città sta sempre più rafforzando la sua capacità di attrarre visitatori”, il centro storico continua a soffrire e giungono voci di tre prossime chiusure su Corso Italia.

    Stando a quanto riferitoci, si tratterebbe di tre grandi marchi, tra cui uno “internazionale”. In tutti e tre i casi, i battenti dovrebbero chiudersi per sempre entro la fine dell’anno, con i gestori dei negozi in questione in estremo affanno per l’evidente calo di fatturato degli ultimi anni.

    I tre si aggiungerebbero così alle già molteplici chiusure che hanno caratterizzato Corso Italia e Via Roma da inizio anno e, come sottolinea un imprenditore del centro storico, “è inutile che l’amministrazioni festeggi l’apertura di un negozio, se nel mentre ne chiudono altri tre. Non è questa la strada giusta”.

    Tra i commercianti del centro storico, infatti, c’è molto malcontento e il dito è spesso puntato contro la sindaca Chiara Frontini. “E’ evidente come dentro le mura stiamo tutti soffrendo a causa del calo turistico, dello spopolamento causato da degrado e criminalità e dall’assenza di eventi che possano definirsi tali – ci spiega un altro imprenditore – La cosa più sconcertante, tuttavia, è il fatto che sindaca e assessori continuino a non voler ammettere che ci sia un problema, anzi, divulgano dati che non raccontano la realtà dei fatti”.

    “Presto tre grandi marchi chiuderanno i battenti per sempre – conferma una commerciante del Corso Italia – io stessa, se le cose continueranno così, penso che chiuderò il negozio e mi trasferirò altrove. Qui siamo letteralmente abbandonati, la sera non c’è sicurezza e la città è morta. Possiamo anche incolpare i nuovi poli commerciali fuori le mura, ma è inutile continuare a piangere sul latte versato, bisognerebbe trovare il coraggio di fare qualcosa che lasci il segno. Non vedo come il ritorno del mercato in centro e l’apertura, non si sa quando, di un mercato coperta possano davvero invertire questa brutta tendenza”.

    Molti intervistati, in ogni caso, attenderanno l’arrivo del Natale come “ultima speranza”, anche se l’amministrazione non sembra particolarmente pronta ad affrontare le festività. I soldi destinati, come già più volte ribadite, sembrano insufficienti per garantire qualcosa di “spettacolare”, ma ci sarà un potenziamento del numero delle casette legate al mercatino natalizio di Via Marconi. Vedremo, a quel punto, quali commercianti saranno ancora aperti e chi sceglierà di continuare a investire nel centro storico viterbese.