Ennesimo grave atto che rispedisce il Montespaccato Calcio non solo, anzi non troppo, tra le copertine sportive. Bensì, direzione cronaca. La sede del club capitolino è stata infatti assaltata nella notte tra martedì 20 e mercoledì 21 agosto. Una società calcistica, come noto, adesso di proprietà d’Asilo Savoia. Sussiste però pur sempre quel 15% che resta, riconsegnato a giugno, appartenente a Valerio Costacurta, figlio di Franco, boss per l’appunto del clun Costacurta. La società pubblica che gestisce asilo e oggigiorno proprio l’impianto sportivo ha denunciato l’accaduto nelle ultime ore. Va sottolineato che a luglio la revoca originale della confisca fu sospesa dalla procura generale della Corte d’Appello. Adesso un altro episodio vandalico: distrutti armadi e scrivanie, laboratori di studio, perfino il calciobalilla, senza contare soprattutto danni a spogliatoi e struttura come campi da calcio e calciotto dedicati a prima squadra e settore giovanile. Qualcuno parla di atto intimidatorio. Chiaramente i vertici di Asilo Savoia, dal Presidente Monnanni all’AD Tanteri, che parlano di attacco verso quello che grazie al lavoro svolto nel tempo è diventato un vero e proprio punto di riferimento e valori per tutto il quartiere, il Don Dino Puglisi, per l’appunto. Arriva immediatamente altresì la condanna delle istituzioni, soprattutto quella del Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, che esprime massima solidarietà e vicinanza al Montespaccato Calcio: “Desidero esprimere la vicinanza mia personale e della Giunta Regionale del Lazio al Montespaccato Calcio, alla sua dirigenza e alla comunità sportiva e sociale del quartiere, per il vile atto vandalico. L’amministrazione regionale non lascerà che, dopo un accordo tra la Regione e il Tribunale per restituire alla comunità, grazie alla gestione in capo all’ASP Asilo Savoia, impianti e società sportiva, questa torni nelle mani della criminalità. La Regione Lazio non lascerà sola una realtà così preziosa per una delle zone più sfidanti della Capitale: saremo al loro fianco per la tutela della legalità”.