Roma vale la vita calcistica di un uomo giusto. Di un ragazzo vero, sani principi. E tra i più grandi, tra divinità denaro e calcio contemporaneo, è qualcosa di assai raro. Specialmente se ti mettono sul piatto non più 60 bensì 75 milioni per tre stagioni, che significano ben 25 netti a 31 anni, ultimo super contratto della tua carriera. Invece no, quando ogni percorso o sentiero sembrava tracciato, Paulo Dybala nel bosco ha cambiato direzione. La direzione del sentimento. Ha scelto l’Amor. Ha scelto, al contrario, la Roma. L’amore della sua gente. Perché non poteva, lui mai, restare insensibile a ciò vissuto fuori Trigoria, quando egli stesso pensava fosse stato il suo ultimo allenamento al Fulvio Bernardini. Tornato a casa, uno sguardo alla famiglia, la decisione: la chiamata all’agente, niente da fare, ha prevalso l’affetto della sua gente, della sua dimora calcistica che l’ha accudito da due anni a questa parte, quando magari in tanto quantomeno nel nostro calcio lo vadano per finito. Ha vinto la Roma e la Roma giallorossa. Quando ormai molti addetti ai lavori scrivevano coccodrilli calcistici da 145 gol in A in 12 anni di massima serie nostrana, ha giurato ancora amore. Resta a Roma. Tutto vero: ha respinto la faraonica corte saudita. Dybala e la Roma avanti, insieme. Stavolta una volta per tutte. Il colpo di scena, quasi teatrale, è arrivato coi suoi social. Un video presentato da una breve didascalia: “Grazie Roma…” sì, ma “Ci vediamo domenica”. Appuntamento all’Empoli. Dybala s’è preso Roma. Il calciatore più amato degli ultimi due anni romanisti. Riconoscenza. I soldi non sono tutto. Nonostante quel mucchio di soldi lì. Nel calcio moderno, la favola di mercato più bella dell’estate del 2024. Non sussisteva maniera e modo migliore di chiudere o archiviare l’argomento.
Sport
22 Agosto 2024
Sentimento Dybala, retromarcia d’amore: tutto vero, respinta l’Arabia, resta a Roma