di Diego Galli
VITERBO – Correva un tempo in cui Valle Faul era una zona viva e ricca di luoghi attrattivi per la movida, uno tra questi era il pub Reverse, assai noto fino a una decina di anni fa e oggi dimenticato da tutti.
Il locale, ricavato da una ex chiesa, è stato ancora una volta violato e trasformato in una pattumiera a cielo aperto nel cuore della città. Da quando la struttura ha chiuso, non è questa la prima volta che accadono fatti simili. Anche nel 2017 era avvenuto qualcosa di molto simile: ringhiere abbattute e porte sfondate da qualche giovane per le proprie “bravate”. All’epoca era intervenuto sull’argomento l’attuale consigliere di FI-FondAzione-UDC Giulio Marini. Le sue parole dell’epoca, che parlavano di “cancello divelto” e “all’interno c’è di tutto”, riecheggiano ancora oggi così torna in auge la sua richiesta nei confronti dell’amministrazione Michelini (all’epoca) di emettere un’ordinanza di ripristino.
Il locale, come riportano i cartelli esposti, è tuttora in vendita e alla ricerca di qualche volenteroso imprenditore che possa riportarlo ai suoi antichi fasti, quando nel centro storico c’era vita, colore e musica e i locali erano pieni di giovani e famiglie che potevano passeggiare in tutta tranquillità fino a tarda sera, anche a Valle Faul. Per ora, però, la zona resta una vera e propria giungla, tra erba incolta, sporcizia e totale mancanza di sicurezza.