VITERBO – Ancora una rissa, ieri sera dopo cena, in zona San Faustino dove un litigio tra due stranieri è finito a pugni e bottigliate sotto gli occhi increduli dei passanti e dei residenti, anche se ormai – come qualcuno di loro dichiara – “è la prassi”.
A darsele di santa ragione due “amici” in evidente stato di ebbrezza alcolica al di fuori di ogni limite plausibile. A intervenire per sedare la violenta lite, gli agenti del 113, catapultatisi sul posto non appena ricevuta la chiamata d’emergenza. Sul luogo pare sia anche intervenuta la stessa sindaca Chiara Frontini, per “sincerarsi della situazione”. Sulla zona, infatti, la prima cittadina ci ha letteralmente “messo la faccia”, avendo recentemente promesso ai residenti che la situazione sarebbe presto rientrata anche grazie a nuove pattuglie e l’installazione, prossima, di altre telecamere.
“Le telecamere non servono più a nulla – dichiara, però, un imprenditore del quartiere storico – questi fanno come gli pare e qui abbiamo di tutto: spacciatori, pitbull che vagano senza guinzaglio, persone violente e ubriachi. La stessa scena si ripete ogni sera e ogni volta ci viene promesso dall’amministrazione, non solo da quella a guida Frontini, che tutto sarà magicamente risolto. Attendiamo ancora una soluzione reale”.
La paura, nel quartiere, è costante, anche perché chi lo abita è principalmente una persona anziana, spesso sola e totalmente indifesa. Le famiglie rimaste, oltre a quelle straniere, sono ormai pochissime perché hanno tutti preferito trasferirsi altrove.
Gli imprenditori che tentano di investire sul luogo, tuttavia, ci sono. Ne è un esempio la Libreria dei Salici, che presto chiuderà il suo punto vendita in via Cairoli per trasferirsi proprio sulla piazza, vicino ai locali che un tempo appartenevano alla Banca Lazio Nord.
La situazione, tuttavia, resta critica e pronta a esplodere. Là, quello che un tempo era un quartiere storico e ricco di vita, è oggi un luogo abbandonato con case occupate, criminalità e affitti al nero che caratterizzano ogni via.