logo
    Sport
    26 Agosto 2024
    Ruggito e riscatto, così cambiò il vento a Napoli: tris Bologna, tris mercato

    Una notte di vera e propria resurrezione. Dopo settimane complicate. Turbolente. Ha fatto tutto Antonio Conte. Prima tuonando, palesando difficoltà, chiedendo colpi. Tuonando soprattutto nel momento più complicato, risultato di settimane di pressione, quello di Verona, un tris che ha lasciato scorie, strascichi, palesando Ferragosto e giorni di tanta, tanta tensione, quella vissuta a Castelvolturno. Ma la miccia è servita. E nel momento più complicato Conte ha parlato di zoccolo duro, sani valori, ricostruzione da 10/12 figli calcistici che ha difeso, a spada tratta. Su tutti Di Lorenzo e Kvara. E così tutto è cambiato. Il tris di ieri del Napoli sul Bologna ha regalato emozione. A Conte stesso. Che s’è emozionato. Gli occhi di fuoco e di chi anche lui, seppur severo, sa emozionarsi. Il Maradona regala sempre vibrazioni forti, vissute, intensamente. Quello di cui aveva bisogno di più, probabilmente, in questo specifico momento della sua carriera. Il ruggito. Gli occhi. Le esultanze. E c’è tanto Conte dietro il riattaccamento a colori, causa e popolo dei due simboli della vittoria di ieri, Kvara e capitan Di Lorenzo, che mostrano stemma al popolo, indicando cuore. Kvara imprendibile, spesso per vie centrali, convergendo sul centrosinistra per aprire manovre e compasso del suo destro: esattamente quello che chiedeva Conte. Architetta, assist e gol, apre e chiude. E pensate, a sbloccarla è proprio Dilo d’inserimento. C’è spazio nel finale per la prima giocata di Neres e per un timbro che fa piacere a tutto lo spogliatoio, quel Cholito che contiano non si risparmia mai. Annichilito il Bologna di Italiana, evidentemente rispedito alla sua dimensione, dopo la gara di ieri. Tris sul campo e tris dal mercato. Lukaku è in arrivo, Gilmour aspetta, ma attenzione alle ultime ore. Occhio a McTominay, poderoso scozzese United: novità nelle prossime ore.