Fine agosto fa rima sì, senz’altro, con uno degli oppi dei popoli più amati. Il fermento, che a tanti direttori sportivi senz’altro piacerà di meno, degli ultimi giorni, delle ultime bollenti ore di calciomercato. Ma resta senz’altro, da anni, anche il momento in cui, chi qualificato alle rispettive coppe europee, scoprirà gli avversari che affronterà in autunno. Per passare il turno e sognare in primavera. Anche quest’anno non c’è eccezione. Sorteggi. Diversi. Diverse modalità. Ma pur sempre sorteggi. Anzi, se vogliamo più complessi. Perché domani alle 18 sarà turno di scoprire calendario e avversari di Champions League. Lo sarà per cinque nobili del nostro campionato: Milan, Inter, Juventus, Atalanta e rivelazione miracolosa, il Bologna. Non ci sarà più, è vero, la storica fase a gironi. Non saranno più 32 palline estratte direzione 8 gironi. Niente più calcoli o più fascino tra raggruppamenti più blasonati, alcuni straordinari, e altri più abbordabili. Saranno 36 le regine d’Europa. Tutte direzionate ad un unico girone. Chiaramente non potranno affrontare tutte, non ci sarebbe tempo. E quindi come funziona? Ognuna ne affronterà solo otto. Uno stile che rievoca un pochino quello che anni fa gli avversari dell’Uefa proponevano come Superlega. Senz’altro più partite, più spettacolo. Per un totale di un massimo di 24 punti da conquistare. A dispetto del passato, dove la vecchia fase a gruppi presentava solo sei gare da disputare e tutte contenute in autunno, le ultime due saranno disputate a fine gennaio. Saranno comunque chiaramente rispettate le fasce, sempre quattro: l’unica italiana a far parte della prima sarà l’Inter, Juve assieme a Milan e Atalanta in seconda, Bologna naturalmente in quarta. Ogni squadra, delle otto gare totali che andrà a disputare di questo mega raggruppamento ribadiamo a 36, affronterà due avversari per fascia. Non potrà disputare più di due gare contro club appartenenti alla stessa nazione, alla stessa federazione. Ma come ci si qualifica alle fasi successive? E soprattutto, quali sono le fasi successive? Da febbraio in poi cambia ben poco, soprattutto se ricordiamo le ultime annate d’Europa o Conference League. Perché se dalla prima all’ottava in base sempre a punti conquistati accederanno direttamente agli ottavi, dalla nona alla ventiquattresima saranno costrette a giocarsi il playoff, i famosi sedicesimi di febbraio. Dalla posizione 25 all’ultima, per l’appunto la 36, sarà eliminazione diretta. Senza retrocessione verso la coppa europea immediatamente inferiore, per rinforzare e rispettare di più le altre competizioni Uefa, storica richiesta e pungente critica mourinhana. Stesso discorso, chiaramente, si svilupperà proprio per l’Europa League, i cuoi sorteggi per il grande girone, sempre a 36, saranno previsti venerdì all’una, orario CET.
Sport
28 Agosto 2024
Scatta la nuova Champions, domani sorteggione: ben cinque italiane protagoniste