Nel giorno dell’atterraggio di McTominay, nel giorno dell’annuncio di Lukaku, Conte sorride. Un sorriso finalmente smagliante. Conseguenza del 3-0 al Bologna ma soprattutto dai nuovi innesti, finalmente arrivati. Tra questi il suo pupillo, Lukaku, a cui consegna responsabilità, per lui e per la piazza. Sorrisoni dopo settimane turbolente, dopo settimane di tensione, create da egli stesso, un vulcano. Ma finalmente quelli sfoghi hanno portato i loro frutti. Lui adesso ha la sua squadra, aspettando forse soltanto un esterno destro in più nelle ultime 24 ore di mercato; adesso può lasciar da parte pensieri Osimhen, che resta un problema della società. Un problema di ADL e Manna, che devono rientrare tra conti e soldi spesi, pur senza Champions. L’impressione è che giunti a fine agosto il Napoli possa accettare anche 70 milioni, quasi la metà di una folle clausola, ammontante come noto a 120. Da mesi, d’altronde, non si discute d’altro. La notizia degli ultimi giorni, più o meno indiretta ma tangibile, è come nonostante l’infortunio di Ramos il PSG si sia completamente defilato. Resta dunque sostanzialmente corsa a due, quella tra Chelsea e Al Ahli. Calenda difende il suo assistito e continua a sponsorizzarlo al calcio europeo, ma la realtà è che solo i Blues hanno manifestato interesse. Osimhen ha puntato i piedi, da mesi, e adesso deve accettare che sono momentaneamente solo questi i club che hanno palesemente espresso interesse. Il Chelsea offre un ingaggio inferiore ai 10 milioni, ma offre Premier e maglia da titolare. Ambizioni calcistiche. L’Al Ahli spara invece cifre astronomiche, ben 30 netti all’anno. Il calciatore inizialmente aveva respinto ogni faraonica corte saudita, sperando ancora in proposte europee. La notizia del giovedì, penultimo giorno di mercato, è lo sbarco e l’arrivo a Napoli dei dirigenti del club arabo. Il ragazzo ha riaperto, ma solo ad una condizione: che venga inserita una clausola rescissoria. Per tornare in Europa. Come se, anche se accettasse soldi su soldi adesso, non farebbe mistero della sua volontà di tornare a giocare Champions League. Dall’altra parte il Chelsea s’è convinto ad offrire un prestito con obbligo al Napoli, e non più diritto. A proposito di intrighi, questa scelta deriva dai 30 che arriveranno proprio dagli azzurri per Lukaku. Destini e incastri di fine mercato estivo 2024. Quando il calciatore dirà sì, e se sarà Chelsea dovrà necessariamente farlo nelle prossime ore, ad una o all’altra società, quella che avrà strappato l’accordo col centravanti nigeriano si presenterà dal Napoli ma non offrirà per l’appunto più di 65/70 milioni. E chiaramente, per togliersi nodo e dente che si portano dietro da tempo e ancora tempo, ADL sarà costretto a dir di sì. In questa vicenda, sostanzialmente, alla fine hanno perso un pochino tutti quanti. O quantomeno nessuno ne è uscito, o ne uscirà, particolarmente soddisfatto. Forse, a questo punto, soltanto Antonio Conte.
Sport
29 Agosto 2024
Intrigo Osimhen, adesso corsa a due: testa a testa tra Al Ahli e Chelsea