ROMA – E’ stato l’intervento provvidenziale di una pattuglia dell’unitá Spe della polizia locale di Roma Capitale, a salvare una donna di 48 anni dall’aggressione in corso da parte del suo compagno fermato davanti al campo nomadi di Castel Romano intorno alle 17 di ieri. La coppia era in auto sulla via Pontina quando, durante l’ennesimo litigio, l’uomo ha aggredito e minacciato la 48enne con un coltello. Riuscita a raggiungere una pattuglia della polizia locale in servizio presso il campo nomadi di Castel Romano, la donna ha cercato aiuto, scatenando l’ira del compagno, un 42enne italiano che ha aggredito anche gli agenti intervenuti per proteggerla.
L’aggressore, bloccato e condotto presso gli uffici della U.O.Spe (Sicurezza Pubblica Emergenziale), è stato posto in stato di arresto e trasferito al carcere di Regina Coeli con l’accusa di maltrattamenti in famiglia, violenza sessuale, lesioni, porto abusivo di arma da taglio e minaccia e resistenza a pubblico ufficiale. La procedura di “codice rosso” è stata attivata per garantire la protezione della vittima ancora in stato di shock, che ha ricevuto assistenza medica e psicologica presso l’ospedale Sandro Pertini.