Anche in Premier, per quanto sempre NBA e campionato più ricco d’Europa, meno investimenti rispetto agli ultimi anni. Per tanti fattori, su tutte le ferree regole del PSR Rules, descritte e narrate in questi capitoli per tutta l’estate. Ciononostante, per quanto a livello di cifre e investimenti siamo a livello nettamente inferiore ribadiamo rispetto alle stagioni dell’ultimo decennio, resta una sessione nettamente più ricca rispetto agli altri grandi campionati d’Europa. Non sussiste, non può sussistere nemmeno paragone. Ed il Deadline Day ne è stato specchio. E, almeno l’ultimo giorno di mercato britannico, non ha tradito le aspettative. Alla fine niente Juve per Sancho che corona il suo desiderio Chelsea, dove cercherà adesso sì di riprendersi la Premier, obiettivo fallito a Manchester. Sarà prestito con obbligo di riscatto direzione United. Chelsea che doveva sfoltire e l’altro grande nome di giornata che ballava era uno degli esuberi di Maresca: epurato Sterling, quarta avventura in una grande, stavolta opportunità Arsenal, evidentemente Arteta ha fiutato l’affare. Sarà un’alternativa in più, stavolta d’esperienza, per la caccia alla Premier League. Arriva in prestito secco, motivatissimo, per mostrare a tutti di poter esser ancora calciatore importante. Sterling diventa il secondo colpo Gunners di giornata dopo aver preso Neto, chiuso da Kepa a Bournemouth: sarà lui il secondo a Raya, dopo aver ceduto Ramdsale al Southampton. Tra gli altri trova all’ultimo respiro sistemazione Broja che saltato l’Ipswich passa all’Everton: nuovo ariete per Dyche per l’ultimo anno a Goodison Park, altra annata durissima all’orizzonte calcio vecchio stampo e sogno salvezza. Lascia Maupay, che finalmente corona sogno Marsiglia, da De Zerbi. Dal Chelsea non trova sistemazione Chilwell ma Chalobah sì, direzione Palace. Aquile che lasciano partire Edouard che va a Leicester come Jordan Ayew, ma entra grande colpo Nketiah, ormai chiuso e scaricato all’Arsenal: 25 di sterline ai Gunners. Non sarà più in Premier invece il futuro di Toney, snobbato da tutte le più grandi: lui per tutta risposta sceglie l’Arabia, sarà Al Ahli, visite mediche già svolte a Londra e vita faraonica all’orizzonte, quadriennale a 30 milioni e passa a stagione più 40 all’istante al Brentford. Biancorossi che prendono Maghoma dai Saints. Entrate e uscite abbastanza sorprendenti invece al West Ham: entra Soler, ma lascia Ward-Prowse, storico specialista calci piazzati, che se ne va come Morato al Nottingham Forest. Scelta estetica e tecnica di Lopetegui, ma rischia di intaccare identità del team. Tra gli epurati pure l’ex esterno Burnley, Max Cornet, che ripartirà dalla Manica: Southampton. A proposito di esuberi, anche il Tottenham aveva due elementi da piazzare: Giovani Lo Celso che torna al Betis di Siviglia, proprio dove esplose 5 anni fa; niente da fare invece per Reguilon, che resterà a Londra separato in casa.
Sport
31 Agosto 2024
Premier last minute, non solo Sancho e Sterling: Ward-Prowse a Nottingham, Soler al West Ham, Broja all’Everton