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    Cronaca
    2 Settembre 2024
    Civitavecchia, nuova rivolta in carcere: colpi di spranga contro cinque agenti

    CIVTAVECCHIA – Ennesimo fatto di violenza all’interno delle carceri di Civitavecchia. Sabato pomeriggio nella casa circondariale di Borgata Aurelia, infatti, due reclusi di origine marocchina (entrambi sui 30 anni) hanno dato vita a una rivolta che è costata il ricovero in ospedale a ben cinque agenti della Polizia penitenziaria. Sembra che i disordini siano scaturiti dal diniego (ovvio) di un agente di attivare la tessera telefonica di uno dei due nordafricani. Un terzo recluso, un egiziano, si sarebbe schierato dalla parte del poliziotto e da lì sarebbero cominciate le violenze: prima contro il detenuto egiziano e poi contro gli agenti di Polizia. Nella loro furia cieca, i due marocchini hanno imbracciato delle spranghe (sembra due gambe di un tavolo o di una sedia) e hanno finito per ferire gravemente diversi poliziotti e per danneggiare anche una telecamera di sorveglianza. Una volta riportata la calma all’interno della carcere, i due trentenni nordafricano sono stati trasferiti in due altre strutture. Grande preoccupazione per l’accaduto è stata espressa dal sindacato di polizia Fns Cisl Lazio. «Apprendiamo che dopo una rissa tra più detenuti avvenuta nel carcere di Civitavecchia – si legge in un comunicato – due detenuti magrebini hanno colpito con delle aste di ferro, ricavate dalle sedie in dotazione alla popolazione detenuta, cinque unità di polizia penitenziaria i quali hanno fatto ricorso alle cure mediche e refertati al Pronto Soccorso. Per la Fns Cisl Lazio c’è la necessita di garantire e tutelare il personale poiché non è mai mancato da parte della Polizia Penitenziaria la dedizione nello svolgere il proprio mandato istituzionale, garantendo la sicurezza non solo delle carceri ma di tutta la comunità. Per la Fns Cisl Lazio occorre intervenire presto su una situazione ormai insostenibile e basta con le soluzioni tampone».