VITERBO – Luigi Aspromonte sostituirà il capofacchino Sandro Rossi la sera del 3 settembre. Sarà lui a guidare i cavalieri di Santa Rosa lungo il percorso che rinnova la traslazione del corpo della Santa bambina che dalla chiesa di San Sisto fu portato in processione all’attuale dimora del santuario dove ancor’oggi le sue spoglie riposano.Ieri mattina il passaggio del testimone temporaneo, visto il temporaneo impedimento di Sandro Rossi, a Luigi Aspromonte. Una famiglia di facchini da generazioni. che visibilmente emozionato ha precisato: “Il capo facchino è e rimane Sandro Rossi”.
L’emozione è forte. Trattenere le lacrime non è facile per nessuno. O meglio non è facile per chi vive questi giorni come li vivono i viterbesi. Il presidente del Sodalizio Massimo Mecarini è un leader indiscusso. La sua semplicità. Il suo amore verso la Santa e soprattutto per i suoi uomini. Un generale che non solo combatte ma lo trovi in prima linea col vessillo e l’arma dell’amore.
I facchini, i cavalieri e il motore umano che danno forza e sostegno alla fede cattolica e che per lei, la piccola ma grande Santa Rosa, non temono le avversità che di tanto in tanto si affacciano nel corso dei secoli. A “Gigi” Aspromonte un in bocca al lupo perché sappiamo il carico emotivo che dovrà sopportare. Ce la farà come ce l’ha sempre fatta.