La notte americana è tornata a narrare la cronaca che di Sinner ci piace di più, quella sportiva. Dopo mesi evidentemente turbolenti fortunatamente chiusi bene, archiviato lo spauracchio doping, Jannik torna a scalare vette americane e continua a farsi strada agli US Open. Lui, ancora una volta bandiera del Bel Paese, unico tennista azzurro rimasto nella più nobile competizione tennistica statunitense, l’appuntamento notoriamente più atteso di fine estate. E proprio nella notte Sinner ha riscattato Sonego, eliminando uno di quelli più amati dal popolo di casa, quel Tommy Paul sempre ostico che all’inizio della competizione aveva fatto fuori proprio il buon “Sonny”. A dispetto del punteggio totale non è stata infatti comunque sfida semplice per l’altoatesino, che chiude per tre set a zero soltanto all’alba italiana: due combattutissimi, battaglie chiuse 7-6, prima dell’ultimo finalmente e francamente dominato chiuso 6-1. Sinner vola dunque ai quarti e indovinate chi affronterà? Ancora quel Medvedev che, sconfitto quest’inverno in Australia, gli aprì le porte prima per la Top 3 poi per la scalata al numero uno al mondo. Tuttavia, da inizio carriera, i tredici precedenti nel complesso recitano ancora 7 a 5 per il russo. In molti, e anche giustamente considerando ranking ATP, la considerano una finale anticipata: si affrontano le due star più prestigiose della competizione, soprattutto senza Djokovic e Alcaraz. Sarà il quarto di finale più importante; quarti che s’apriranno stasera con la sfida tra Fritz, beniamino di casa, e Zverev, forse quello più atteso dal pubblico americano.
Sport
3 Settembre 2024
US Open, radiosa alba Sinner: riscattato Sonny, fuori Paul. Ora Medvedev, finale anticipata?
Jannik ritrova forma e sorriso, spauracchio doping alle spalle: tre set a zero al beniamino americano, adesso super sfida ai quarti