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    Cronaca, Cultura e Spettacoli
    4 Settembre 2024
    Dies Natalis incanta: un trionfo il primo Trasporto della nuova Macchina di Santa Rosa

    di Simona Tenentini

    VITERBO – Lacrime ed emozioni, paura e stupore.

    Nella notte magica del 3 settembre sono tante le sensazioni che si accavallano nell’ammirare, con il naso all’insù, quel campanile stupendo che si muove, in scioltezza, tra le anguste vie del centro storico di Viterbo.

    Anche ieri sera il copione si è ripetuto, immutato, come tutti gli anni.

    Dies Natalis ha sfilato per la prima volta e, per la prima volta, con un nuovo capofacchino, Luigi Aspromonte, chiamato, a due giorni di distanza, a sostituire Sandro Rossi, il “condottiero” storico colpito da malore.

    Un cambio “volante” ma portato a termine egregiamente: i facchini, nonostante il peso enorme sulle spalle, concludono in maniera impeccabile il Trasporto, riportando a casa Santa Rosa.

    Due i momenti da brivido, nei punti più stretti di Corso Italia, verso il Suffragio e poco prima, quando Dies Natalis ha sfiorato i muri delle abitazioni, fortunatamente senza conseguenze.

    Alla fine, sul sagrato davanti santa Rosa, la stura alle emozioni e l’abbraccio liberatorio dei facchini, ringraziati da Aspromonte:  “Sono fiero di voi, avete dato tutto. Abbiamo dimostrato a Sandro Rossi e a Sandro Gemini che abbiamo appreso i loro insegnamenti”.