POMEZIA – Il commissario politico della Lega a Pomezia, Luigi Lupo,interviene per chiedere chiarezza all’interno dell’amministrazione
“Pur essendo silente, ma non assente” ripeto una frase nota di un ex Presidente della Repubblica e credo opportuno chiarire la posizione politica della ‘Lega’ a Pomezia.- La nostra forza politica è stata la seconda forza scaturita dalle elezioni amministrative con circa 3000 voti, senza i quali la coalizione guidata dal Sindaco Felici non avrebbe sicuramente vinto, almeno al primo turno, poi, chissà?- Negli ultimissimi mesi vi è stato un confronto politico con la maggioranza, composta da solo 12 Consiglieri Comunali più il Sindaco, ove abbiamo dato la nostra disponibilità, (siamo ben tre consiglieri Comunali), ad un appoggio esterno, senza quindi né rappresentanti nella giunta comunale ne’ in nessuna delle società partecipate comunali.-
Di fatto abbiamo votato in Consiglio Comunale solo atti di cui eravamo d’ accordo e funzionali ad una buona amministrazione.- A seguito delle ultimissime evoluzioni politico amministrative, occorre precisare che la maggioranza di cui sopra ovvero delle tredici unità, qualche giorno fa ha subito una forte presa di distanza, anche con comunicati pubblici e non solo, da parte di due Consiglieri Comunali, proprio del partito del Sindaco, ovvero Fratelli d’ Italia, riducendo di fatto, a solo undici componenti la maggioranza stessa, che quindi ormai non lo è più.- La nostra forza politica, la Lega, a seguito di tale evoluzione ha chiesto al Sindaco un eventuale rilancio politico programmatico, un immediato azzeramento dell’ organo esecutivo e del vertice della società partecipata interamente del nostro Comune,- Ad oggi, almeno all’atto di predisposizione del presente documento, ciò non è ancora avvenuto, ma ci giunge invece voce, che sia stato contattato un Consigliere Comunale di una Lista Civica di opposizione, cosa che francamente esula dal perimetro della coalizione vincente e che valuteremo, se fosse vera tale notizia, le nostre prossime ed immediate decisioni politiche in merito, evitando inciuci che non possiamo accettare e che soprattutto non capirebbero i nostri elettori.”