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    Cronaca
    5 Settembre 2024
    Università, è di Perugia (e figlio di tarquiniese) l’unico studente italiano ammesso a Princeton per il prossimo quadriennio

    Valerio Castellini, 19 anni, ottiene la borsa di studio del prestigiosissimo ateneo americano e studierà nel New Jersey fino al 2028

     

    PERUGIA – Grande soddisfazione a Perugia. E’ di queste ore, infatti, la notizia che l’unico studente italiano che frequenterà la prestigiosa Università di Princeton, nel New Jersey, per il quadriennio 2024/2028 sarà proprio un perugino doc come Valerio Castellini. Valerio, 19 anni, sta dunque per iniziare un percorso di studi specializzato in politica, dopo aver ottenuto una consistente borsa di studio dall’ateneo americano primo nelle classifiche di ranking, dove hanno studiato personaggi del calibro di John F. Kennedy, John Nash, Alan Turing, Michelle Obama e Jeff Bezos e dove viveva Albert Einstein, sepolto proprio all’interno del campus. Dopo essere stato per tre anni un allievo del liceo classico Mariotti di Perugia, nel 2022 Castellini aveva vinto la selezione nazionale dei Collegi del Mondo Unito (Uwc), conquistando una borsa di studio per trascorrere gli ultimi due anni di istruzione a Maastricht, dove ha sede uno dei diciotto college del network internazionale Uwc e dove lo scorso maggio lo studente perugino ha conseguito il diploma di baccellierato internazionale (Ib). “Sono felice di questa opportunità straordinaria, che forse non avrei mai avuto se non fossi passato prima attraverso l’esperienza in Uwc. Per questo invito gli studenti italiani a non lasciarsi sfuggire il bando che Uwc Italia pubblica ogni anno, offrendo a qualche decina di ragazzi l’occasione unica di vivere e studiare in un ambiente internazionale. Ma bisogna affrettarsi, il bando per le partenze del prossimo anno scade il prossimo 31 ottobre”. La soddisfazione, però, non si ferma a Perugia ma arriva anche a Tarquinia, dove è nato il giornalista Giuseppe Castellini, che di Valerio è il papà e che ha lavorato per tanti anni prima al Corriere di Viterbo e poi a quello dell’Umbria, per infine fondare un importante giornale economico proprio nel capoluogo umbro.