E dunque da ieri ufficialmente prodotta, partorita e pubblica la lista dei trenta calciatori finali in lizza per il Pallone d’Oro 2024, che sarà scelto ed eletto a fine anno. E sorprende un dato, quantomeno a Trigoria. Quello che tra i 30 calciatori che si sfideranno per chi strapperà il premio individuale esclusivo, il riconoscimento più prestigioso per un calciatore in attività, ci sono anche ben due tesserati dell’AS Roma. Già, perché dopo la straordinaria cavalcata all’ultimo anno di Dortmund, tra vera e propria diga, muro di solenne esperienza e gol decisivo di testa su corner in semifinale di Champions a Parigi, c’è pure Mats Hummels. Ufficialmente un difensore giallorosso da questa settimana, sbarcato mercoledì a Fiumicino per visite, firme e a parametro zero già in campo in allenamenti coi suoi nuovi compagni. Un campione di spessore extraordinario, qualcuno che alzerà eccome, seppur forse per un solo anno, lo spogliatoio romanista. Ma non è finita qui, perché a figurare tra i trenta eletti c’è pure chi che forse in questo primo scorcio e prime giornate di campionato qualcuno ha osato discutere un pochino di più del dovuto: l’ariete ucraino, Artem Dovbyk, capocannoniere della Liga 23/24, bomber del Girona dei miracoli, club che fino a primavera osò sfidare per il titolo finale il Real Madrid grazie anche ai timbri e la fertilità realizziva del suo ariete contemporaneo, in estate successivamente scelto poi da De Rossi e Ghisolfi per presente e futuro romanista strappandolo per ben 36 milioni più bonus alla pesante e agguerrita concorrenza dell’Atletico Madrid. Nella lista dei 30 finalisti non c’è nemmeno un italiano e questo forse purtroppo rispecchia il deludente cammino della nazionale di Spalletti in quel di Germania 2024. Tra i calciatori invece militanti nel calcio nostrano, quindi in massima serie, ci sono due interisti, da Lautaro a Calhanoglu, fino a chi ha deciso con tripletta da urlo una finale d’Europa League: Lookman dell’Atalanta, strameritato per le gesta di Dublino. Nemmeno c’è infine bisogno di sottolineare chi siano i favoriti: sette i presenti della delegazione Real Madrid, tra cui anche Kroos che sebbene abbia già allacciato gli scarpini al muro ambisce, sogna e spera nell’ultimo enorme riconoscimento alla carriera.
